Le 'Corporate Art Collections': un investimento strategico nel branding aziendale - Affaritaliani.it

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Le 'Corporate Art Collections': un investimento strategico nel branding aziendale

Le opere d’arte possono aumentare il loro valore nel tempo, rappresentando un asset patrimoniale

di Elisabetta Marciano

Le 'Corporate Art Collections': come le grandi aziende e i colossi bancari usano l'arte per comunicare valori e cultura

Le corporate art collections, ossia le collezioni d’arte aziendali, sono divenute nel tempo un asset strategico fondamentale per molte grandi imprese. Queste collezioni non solo contribuiscono a valorizzare l’immagine e la cultura dell’azienda, ma servono anche come strumento di branding, comunicazione e responsabilità sociale. L'arte, infatti, ha il potere di influenzare la percezione pubblica, favorire la creatività e stimolare l'innovazione all'interno dell’organizzazione, creando spazi di lavoro che incoraggiano il pensiero dinamico e ispirano un senso di comunità e appartenenza.

Le prime corporate collections sono nate a partire dagli anni ‘60 e ‘70, in un contesto in cui le imprese hanno iniziato a comprendere il valore simbolico e strategico dell’arte. Nel corso degli anni, le aziende hanno arricchito i propri spazi aziendali con opere d’arte, utilizzandole come strumento per riflettere la propria visione, i valori e la missione. Queste collezioni sono anche state adottate come parte integrante della strategia di corporate social responsibility (CSR), dimostrando l’impegno dell’impresa verso la cultura e la comunità.

Le ragioni che spingono le aziende ad acquisire e mantenere collezioni d’arte sono molteplici. Oltre a migliorare l’ambiente di lavoro e la percezione dell’immagine aziendale, le corporate collections sono spesso un investimento strategico. Le opere d’arte, infatti, possono aumentare il loro valore nel tempo, rappresentando un asset patrimoniale da valorizzare ulteriormente. Inoltre, l’arte ha il potere di stimolare l'innovazione, incoraggiando la creatività tra i dipendenti e trasmettendo una sensazione di dinamismo e progresso.

Molte grandi banche hanno sviluppato collezioni d'arte che si sono affermate a livello globale, utilizzando l’arte non solo come strumento di comunicazione visiva, ma anche come mezzo per allineare i propri valori aziendali con il panorama culturale globale. Tra le più conosciute troviamo Deutsche Bank, che con oltre 60.000 opere detiene una delle collezioni aziendali più prestigiose al mondo. Focalizzata sull’arte contemporanea, la collezione di Deutsche Bank è visibile in numerosi uffici e filiali globali, creando un’esperienza immersiva per clienti e dipendenti, e ha anche una forte componente di sostegno agli artisti emergenti. La banca utilizza la sua collezione non solo per abbellire gli spazi, ma anche per arricchire la propria immagine come promotore di innovazione culturale.

UBS è un altro esempio significativo di corporate collection bancaria. Con più di 30.000 opere, UBS possiede una delle collezioni di arte contemporanea più importanti a livello mondiale. Le opere sono distribuite in vari uffici e filiali e vengono anche esposte in mostre temporanee organizzate in diverse sedi. UBS ha sviluppato questa collezione con l’intento di rafforzare il proprio impegno verso la cultura, confermando così la propria immagine di istituzione attenta all’innovazione e alla responsabilità sociale.

Banco Santander è anch’essa una banca che ha investito nell'arte come parte del suo impegno culturale. La sua collezione include una vasta gamma di opere moderne e contemporanee, e il Museo Banco Santander in Spagna ospita regolarmente mostre che espongono il meglio dell’arte globale. La banca utilizza la propria collezione come leva per migliorare la propria visibilità, attrarre nuovi clienti e promuovere la cultura nelle comunità in cui opera.

Anche Banca Intesa Sanpaolo ha sviluppato una collezione d’arte di grande valore, che abbraccia secoli di storia e si estende dall’arte rinascimentale all’arte contemporanea. La banca ha creato le Gallerie d'Italia, uno spazio espositivo che ospita una delle collezioni d’arte più rilevanti d'Italia, con opere che spaziano dall’arte antica alla contemporanea. Le Gallerie d'Italia sono presenti in diverse città italiane, tra cui Milano, Napoli e Torino, e fungono da punto di riferimento per l'arte e la cultura in Italia.

La collezione include capolavori di artisti italiani e internazionali e viene continuamente arricchita con mostre temporanee che celebrano l’arte in tutte le sue forme. L’arte, in questo caso, diventa uno strumento per raccontare la storia dell’azienda e la sua continua ricerca di innovazione, non solo come leva di comunicazione e branding, ma anche come simbolo dell’impegno della banca nella promozione della cultura e nella valorizzazione del patrimonio artistico nazionale. Le Gallerie d'Italia si propongono come un vero e proprio centro culturale, contribuendo a una più profonda connessione con la comunità e consolidando l’immagine di Intesa Sanpaolo come un attore di riferimento nel panorama culturale internazionale.

Un altro esempio di corporate art collection di alto profilo è quella di JPMorgan Chase, che include oltre 30.000 opere, spaziando dall’arte moderna alla contemporanea. La collezione, visibile in numerosi uffici e filiali, è pensata per creare un ambiente stimolante per i dipendenti e un’esperienza unica per i clienti, e si distingue anche per il suo impegno nella promozione di artisti emergenti. JPMorgan Chase ha integrato l’arte come parte della propria identità aziendale, rafforzando la propria immagine di istituzione innovativa e culturalmente impegnata.

Le corporate art collections delle banche e di altre grandi aziende rappresentano non solo un atto di mecenatismo, ma anche una strategia ben definita che va oltre il semplice acquisto di opere d'arte. Esse sono strumenti integrali nella costruzione dell’immagine aziendale, e contribuiscono a rafforzare il legame tra impresa, cultura e comunità. Per le banche, in particolare, queste collezioni sono un modo per trasmettere solidità, innovazione e responsabilità sociale, conferendo valore non solo ai propri spazi ma anche al messaggio che si vuole comunicare al pubblico e agli stakeholder. In un mondo sempre più competitivo, l'arte diventa quindi una leva fondamentale per distinguersi, rafforzare il brand e costruire una relazione duratura con i propri interlocutori.