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Economia
Puglia invasa dalla frutta straniera, a rischio la produzione locale
Frutta

Puglia sommersa di prodotti extra-Ue, boom di importazioni 

La quantità di cibo straniero che arriva in Puglia è senza precedenti. Secondo quanto denuncia Coldiretti, infatti, la regione è la principale destinataria nel sud Italia di importazioni di prodotti agricoli e agroalimentari da Paesi al di fuori dell'Unione Europea, con un aumento del 66% nel 2023.

Nel 2023, secondo i dati provvisori dell'ISTAT, le importazioni in Puglia da Paesi al di fuori dell'UE hanno toccato quasi i 3 miliardi di chilogrammi di prodotti agricoli, rispetto ai 1,7 miliardi del 2022. Coldiretti Puglia ha denunciato questa concorrenza sleale alle produzioni agroalimentari locali e ai redditi degli agricoltori.

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Coldiretti chiede un ritorno agli investimenti nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea, con un aumento dei fondi per la Politica Agricola Comune. La pandemia e le tensioni commerciali globali hanno evidenziato la vulnerabilità dell'Unione Europea, mentre i cambiamenti climatici hanno ulteriormente complicato il quadro, rendendo necessari investimenti adeguati nella protezione attiva e passiva.

Quasi il 20% degli alimenti importati in Italia non rispetta le normative sulla salute, sull'ambiente o sui diritti dei lavoratori del paese. Spesso ciò avviene grazie ad agevolazioni e accordi preferenziali dell'Unione Europea. Coldiretti ha individuato numerosi prodotti, tra cui banane dal Brasile, riso birmano, nocciole turche, fagioli messicani, pomodori cinesi, fragole argentine e gamberetti thailandesi, ottenuti con il ricorso al lavoro minorile, secondo i dati del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti.

Inoltre, l'80% degli allarmi alimentari in Italia riguarda prodotti importati dall'estero. La Turchia è il principale responsabile, causando il 13% degli allarmi alimentari in Europa.

Coldiretti sottolinea l'importanza che le importazioni da paesi terzi rispettino gli stessi standard sociali, sanitari e ambientali delle produzioni italiane ed europee. È essenziale che l'UE garantisca la reciprocità nei rapporti commerciali per evitare l'ingresso di prodotti che utilizzano pesticidi non autorizzati e che contribuiscono alla deforestazione e all'inquinamento, mettendo a rischio le imprese agricole europee.

Inoltre, l'accordo Mercosur, che coinvolge Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, rappresenta una minaccia, data la mancanza di adempimento delle norme di sostenibilità da parte di molti paesi sudamericani, come evidenziato dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti riguardo all'ambiente, alla sicurezza alimentare e allo sfruttamento del lavoro minorile.






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