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Economia
Saipem, nel 2020 rosso di 1,13 miliardi a causa dell’impatto Covid. Borsa giù

Saipem, nel 2020 perdite per 1,13 miliardi, i ricavi calano a 7,34 

Saipem, società operante nel settore petrolifero, chiude il 2020 in rosso a causa dell'impatto Covid. La crisi ha generato una  perdita di 1,136 miliardi di euro, a fronte di un utile di 12 milioni realizzato nell’anno precedente. I ricavi sono invece ammontati a 7,342 miliardi, contro i 9,09 miliardi del 2019. Il margine operativo lordo 2020 è stato di 428 milioni (1,14 miliardi nel 2019), negativo per 845 milioni. A pesare sul risultato finale di Saipem, il gruppo ricorda che “hanno influito svalutazioni e oneri da riorganizzazione per 868 milioni”. 

Saipem, il portafoglio ordini supera i 25 mld 

Il portafoglio ordini, incluse le società non consolidate, è di oltre 25,296 miliardi di euro a fine 2020. Oltre il 75% della porzione E&C non è legato al petrolio, ancora ai massimi e in aumento rispetto all’anno precedente (24,778 miliardi). Questo, spiega la società, assicura una buona visibilità nel medio termine. Gli investimenti tecnici effettuati nello scorso anno sono ammontati a 322 milioni di euro (336 milioni di euro nel 2019), di cui 80 milioni nel quarto trimestre. 

Saipem, Cao: “Alla pandemia abbiamo reagito con prontezza”

Sui numeri che hanno chiuso il 2020, l’amministratore delegato di Saipem Stefano Cao, dichiara: “Un anno fa esatto commentavamo con ritrovato ottimismo i risultati del 2019 affermando con orgoglio di aver superato tutti gli obiettivi prefissati e tornando a un seppur simbolico dividendo. Dopo solo pochi giorni, fra le prime aziende a farlo, tutte le nostre persone venivano invitate a lavorare da remoto a causa dell’esplosione della pandemia da Covid-19 che ha drammaticamente caratterizzato tutto il 2020 e, ancora oggi, affligge il mondo”. “Alla pandemia– sottolinea Cao– Saipem ha reagito con prontezza ed efficacia sia perché abituata ad affrontare emergenze e individuare pronte ed efficaci soluzioni alle stesse, sia perché, da tempo, attrezzata dal punto di vista organizzativo a gestire e comunicare le crisi". 

"Questo ci ha consentito, seppur con rallentamenti dovuti al rispetto delle norme di salute e sicurezza imposte a livello mondiale e alla conseguente crisi economica– continua Cao– di non interrompere le attività operative e, anzi, di apportare significativi miglioramenti ai processi aziendali, anche grazie alla digitalizzazione, e accelerare la spinta strategica verso la transizione ecologica e l’evoluzione energetica". 

Saipem, Cao: “Verso soluzioni contro il cambiamento climatico”

E ha poi concluso: "In quest’ottica proponiamo soluzioni per fronteggiare il cambiamento climatico, la richiesta di abbattimento dell’impronta carbonica, il mutamento di paradigma energetico e le necessità di mobilità sostenibile attraverso la realizzazione di hub energetici verdi offshore, di progetti di cattura e stoccaggio di CO2, di realizzazione di infrastrutture di produzione, stoccaggio e utilizzo di idrogeno. E siamo in grado di farlo da subito, forti delle nostre tecnologie, dei nostri brevetti e, soprattutto, dell’esperienza che ci deriva dalle decine di progetti già realizzati in questi campi. Forti delle nostre credenziali, abbiamo avanzato proposte concrete all’interno dei piani di ripresa supportati dal Next Generation EU. Al momento della ripresa economica Saipem sarà in una posizione privilegiata che le consentirà di concorrere da protagonista all’acquisizione dei nuovi progetti green e infrastrutturali”.

Il titolo in forte rosso a Piazza Affari

A piazza Affari proseguono le forti perdite per Saipem, che cede l'8,87% a 2,4 euro, dopo la pubblicazione dei conti 2020 e dell'outlook 2021 inferiori alle attese. Nel dettaglio, per Equita Sim, che sul titolo ha rating hold e prezzo obiettivo a 2 euro, i conti sono stati "inferiori alle previsioni a livello di conto economico", mentre vengono citate la buona dinamica del circolante e le minori spese per investimenti. La raccolta ordini invece e' stata leggermente migliore delle attese, continuano gli analisti, sottolineando inoltre che la societa' ha reso noto che le future opportunita' commerciali rimangono "considerevoli".

Quanto all'outlook, gli esperti evidenziano che lo scenario 2021 e' ancora caratterizzato dalla pandemia, in particolare nel primo semestre: per questo motivo, la societa' non e' al momento in grado di fornire una guidance puntale. I volumi sono "ben supportati dalla raccolta ordini, il cui mix di progetti e avanzamento operativo consentono di prevedere per il 2021 un Ebitda rettificato simile a quello del 2020", mentre oltre il 2021 si attendono un ritorno alla crescita dell'Ebitda rettificato e la ripresa del percorso di riduzione indebitamento netto, spiegano gli analisti. Per Equita comunque e' l'outlook 2021 inferiore alle attese che guida la reazione del titolo. Jefferies, da parte sua, evidenzia come i dati del quarto trimestre 2020 abbiano deluso le attese sia sul fronte del risultato netto, sia sull'Ebitda. Il debito a fine anno e' pero' piu' basso del previsto. Gli esperti citano un "potenziale di downgrade di oltre il 20% per l'Ebitda atteso per il 2021". Rating underperform e Tp a 1,5 euro confermati.

Per Kepler Cheuvreux (rating buy, prezzo obiettivo a 3,5 euro), invece, l'Ebitda del quarto trimestre 2020 e' stato decisamente inferiore alle attese e questa performance e' "spiegata al 100% dal debole andamento della divisione E&C offshore". Guardando al 2021, per gli analisti i "messaggi non sono chiari e Saipem non e' stata in grado di fornire una guidance ferma". A detta degli analisti di Intesa Sanpaolo (rating hold, Tp a 2,5 euro), infine, i risultati sono stati "positivi sul fronte dell'indebitamento finanziario netto", mentre a livello di conto economico sono stati inferiori alle attese. Gli esperti, in particolare, vedono negativamente la mancanza di una guidance sull'Ebitda 2021. 

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