Economia
Sangalli (Confcommercio) lancia l'allarme: "Nel settore mancano 260mila lavoratori. Con i dazi di Trump il mondo è un posto peggiore"
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale della Confederazione e l'intervento con un videomessaggio della premier Giorgia Meloni

Pil: Meloni, "noi meglio di Francia e Germania, dato incoraggiante"
"Il governo si è limitato a fare la parte che gli spetta, cioè creare le condizioni migliori per la crescita e la competitività. Fin dal primo giorno a Palazzo Chigi ci siamo schierati al fianco di chi crea ricchezza e occupazione. Stiamo creando un ambiente favorevole per chi vuole investire in Italia, e allo stesso tempo siamo impegnati per aiutare le nostre aziende a rafforzare l'export e la loro presenza sui mercati internazionali". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio durante l'assemblea nazionale di Confcommercio.
"Nel primo trimestre di quest'anno il Pil è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2024, facendo meglio di Francia e Germania. E' un dato incoraggiante, se teniamo conto della complessa situazione geopolitica internazionale e del quadro delle relazioni commerciali". Lo sottolinea la premier Giorgia Meloni, nel videomessaggio trasmesso all'assemblea di Confcommercio.
"Abbiamo approvato quella riforma fiscale che era attesa da cinquant'anni, e ne stiamo dando rapidamente attuazione. Con l'obiettivo di abbassare le tasse a tutti e di costruire un rapporto più giusto ed equilibrato tra Stato e contribuente. Stiamo rimettendo al centro gli autonomi e i liberi professionisti, lavoratori per troppo tempo disprezzati e considerati a torto figli di un Dio minore". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio durante l'assemblea nazionale di Confcommercio.
"Questa è la strada che continueremo a seguire, per consolidare la tendenza economica positiva che stiamo registrando, rafforzare la domanda interna e proseguire nel percorso di riduzione della pressione fiscale, con un'attenzione particolare al ceto medio", ha evidenziato la leader di Fratelli d'Italia.
Sangalli: "Le aggregazioni bancarie creino valore imprese e famiglie"
"Dal dicembre 2011 al dicembre 2024, l’Italia – diversamente da altri Paesi – ha registrato una costante contrazione dei prestiti alle imprese". Lo rileva il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale della Confederazione. "Un dato su tutti: -42% per le imprese con meno di 20 addetti", prosegue Sangalli. "Un dato che conferma l’esigenza che le aggregazioni bancarie siano, come ha osservato il Governatore Panetta, 'ben concepite e volte unicamente alla creazione di valore'. Valore, aggiungo io, per le imprese, per le famiglie e per i territori".
"Le garanzie pubbliche", sottolinea il presidente della Confcommercio, "hanno avuto un ruolo solo parziale nel contrastare la riduzione del credito alle imprese. Vanno indirizzate ancor di più nei confronti delle imprese meritevoli, ma con difficoltà di accesso al credito. Ciò è possibile anche a spesa invariata".
Lavoro: Sangalli, "mancano 260 mila lavoratori, servono più donne e giovani occupati"
"E' chiaro che colmare la distanza tra domanda e offerta di lavoro non è solo urgente, è fondamentale per la crescita del Paese. Purtroppo, ancora oggi dobbiamo registrare che le nostre imprese non trovano le competenze che servono: si stima che manchino quasi 260mila lavoratori". Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli nel corso della sua relazione in occasione dell'Assemblea 2025.
Proprio sul versante del capitale umano, sottolinea Sangalli, "rilanciamo l’esigenza di agire su quattro fondamentali assi d’intervento: demografia e politiche per la famiglia; cura delle competenze; valenza erga omnes della contrattazione collettiva realmente rappresentativa; programmazione di adeguati flussi di lavoratori immigrati".
Per Sangalli, "servono politiche mirate per far crescere il tasso di occupazione dei giovani e delle donne. Quanto alla partecipazione giovanile al mercato del lavoro, il distacco tra Italia ed Europa supera i 15 punti percentuali. La partecipazione femminile è al di sotto della media Ue di quasi 11 punti percentuali. Più donne occupate, più giovani occupati: è necessario ed urgente, sia per l’economia reale che per la democrazia sostanziale. È intollerabile lasciare in panchina la parte migliore e più innovativa della nostra forza lavoro! Il contributo giovanile e femminile al pil permetterebbe di contrastare le tante fragilità che l’Italia sconta quando si parla di crescita".
"Pil, serve contributo più vigoroso dai consumi delle famiglie"
"Un mondo con piu' dazi e' un mondo peggiore. E' un danno perche' la politica dei dazi mina la fiducia reciproca!. Cosi' il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nella sua relazione durante l'assemblea annuale dell'associazione, aggiungendo che 'senza fiducia si apre una de-globalizzazione costosa per tutti: riduce l'efficienza degli scambi, riduce il reddito globale, rendera' ancora piu' massiccia la stessa pressione migratoria'. Per Sangalli, 'insomma, la de-globalizzazione non e', e non puo' essere, la risposta.
Non ci si puo' rassegnare alla "chiusura": capitale, lavoro, merci e servizi devono muoversi liberamente. Liberamente non significa, pero', senza regole: regole ragionevoli generano benessere, riducono le rendite di posizione, mitigano le disuguaglianze'. In questo quadro, 'l'Europa ha l'opportunita' di guidare questo processo di aggiustamento, di "ricucitura", di dialogo', ha continuato, concludendo che 'l'unita' occidentale resta indispensabile per l'equilibrio geopolitico. Non puo' essere messa in discussione e compromessa solo per riequilibrare un trascurabile disavanzo con l'estero".
"Pur apprezzando una politica accomodante della Bce, restiamo molto preoccupati per i nostri settori rispetto al tema dei dazi. Certo, la fascia alta dei beni e dei servizi che il mondo ci domanda - cioè l’aggregato di manifattura d’eccellenza, di turismo, cultura e terziario di mercato avanzato che chiamiamo Sense of Italy - ci mette parzialmente al riparo dalla dittatura del prezzo. Ma, per un Paese trasformatore ed esportatore come l’Italia, perdere l’ancoraggio a un sistema di scambi multilaterali, reciprocamente vantaggiosi e a prezzi ragionevoli, sarebbe comunque un duro colpo.Con una visione cautamente ottimistica, confermiamo, con rischi di revisione al ribasso, una crescita dello 0,8% per quest’anno e dello 0,9% per il prossimo. Dobbiamo chiederci cosa manca a questi numeri per essere più solidi. Manca un più vigoroso contributo dei consumi delle famiglie. C’è una questione di fiducia". Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli nel corso della sua relazione in occasione dell'Assemblea 2025.
"Con una visione cautamente ottimistica, confermiamo, con rischi di revisione al ribasso, una crescita dello 0,8% per quest’anno e dello 0,9% per il prossimo”. E aggiunge: "Dobbiamo chiederci cosa manca a questi numeri per essere più solidi. Manca un più vigoroso contributo dei consumi delle famiglie”, prosegue Sangalli. “C’è una questione di fiducia. Pesa il quadro internazionale. Pesano 25 anni di crescita debole. Pesa il ricordo della fiammata inflazionistica a cavallo degli anni 2022 e 2023”.
“La nostra recente ricerca con il Censis conferma che, ad aprile 2025, la fiducia delle famiglie italiane si è ridotta di cinque punti e mezzo rispetto a un anno fa”, aggiunge il presidente della Confcommercio. “E si è ridotta di quasi 15 punti rispetto ad aprile 2023, quando eravamo piacevolmente stupiti della nostra capacità di resilienza, rispetto alla pandemia e alla crisi dei costi energetici. Sembra che oggi stiamo prendendo atto di un doloroso ritorno a tassi di crescita che non sono in linea con le legittime aspettative delle nostre famiglie e delle nostre imprese”.
Sangalli: "In 30 anni le nostre imprese hanno creato 3,8 mln di occupati"
"La nostra richiesta alle istituzioni è chiara: serve dare impulso alla crescita e serve continuità nella gestione responsabile della finanza pubblica. A questo si lega l’intenzione manifestata dal nostro Governo di richiedere alla Commissione europea maggiore flessibilità per la revisione del Pnrr, per l’utilizzo dei fondi della politica di coesione e di quelli del Piano sociale per il clima”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale della Confederazione. “Servono, però, azioni ben calibrate, che mettano al centro il terziario di mercato: perché le nostre imprese, negli ultimi 30 anni, hanno creato 3,8 milioni di occupati”, sottolinea Sangalli. “Le nostre imprese hanno creato tutta la nuova occupazione del Paese! E allora, tutte le politiche – da Transizione 5.0 a Impresa 4.0, dai contratti di sviluppo al Programma nazionale per giovani – tutto dovrebbe essere a misura di terziario di mercato”.
Sangalli: "Tagliare le tasse a chi crea ricchezza, benessere, lavoro"
"C’è la necessità di ridurre le tasse su chi crea ricchezza, benessere e buona occupazione. C’è la necessità di rendere strutturali la maggiorazione del costo del lavoro ai fini Irpef ed Ires, nonché la cosiddetta ‘Ires premiale per le imprese che investono in innovazione e creano nuova occupazione”. Aggiugendo: “Un analogo meccanismo andrebbe previsto ai fini Irpef per gli imprenditori individuali e le società di persone. Bisogna, poi, avanzare nel processo di superamento dell’Irap”, ha aggiunto Sangalli.
Sangalli: "La bilancia dei pagamenti del turismo +27,5 mld ma servono delle regole"
"La bilancia dei pagamenti del nostro settore turistico presenta un attivo di 27,5 miliardi di euro, una quota estremamente rilevante del saldo complessivo con l’estero” e “il turismo italiano ha conseguito, nel 2024, il record di sempre in termini di presenze”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale della Confederazione. “Ma i primi mesi di quest’anno fanno emergere segnali di affaticamento”, avverte Sangalli. “Inoltre, mentre le presenze degli italiani in Italia non sono ancora tornate ai livelli del 2019, gli stranieri sono cresciuti di quasi il 20% in questi anni. Il mondo chiede, desidera, vuole Italia. Agevoliamo e gestiamo questa domanda”.
Tuttavia, sottolinea il presidente di Confcommercio, “non possiamo cullarci sulla dimensione quantitativa dei record. Bisogna costruire qualità nei servizi di mercato, a partire da quelli turistici”, e per questo servono “regole. Pensiamo solo all’invasione degli affitti brevi, che fanno concorrenza sleale alle nostre imprese alberghiere e squilibrano la vivibilità dei nostri centri storici. Una ragione in più per sostenere uno sviluppo della filiera turistica regolato, innovativo, sostenibile e duraturo”.
Per questo Sangalli dal palco dell’Assemblea lancia la proposta di “organizzare una sorta di StatiGenerali del Terziario di mercato a livello europeo, partendo proprio da un settore strategico come il turismo. L’Europa è infatti la dimensione naturale di un turismo mondiale che ci percepisce come un unico luogo da visitare”.
Sangalli: "In manovra misure contro la desertificazione commerciale"
"Anche in riferimento alla predisposizione della Legge di bilancio per il prossimo anno, chiediamo che si definiscano adeguati stanziamenti a supporto delle scelte di Comuni ed enti locali per il contrasto alla desertificazione commerciale". Lo dichiara il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli nella sua relazione in occasione dell’Assemblea annuale della Confederazione. Sangalli esorta a "mettere mano a un’agenda urbana nazionale che riconosca il ruolo insostituibile delle attività economiche di prossimità. Penso, ad esempio, al commercio su area pubblica che attende da tempo la definizione delle linee guida per il rilascio delle concessioni in scadenza". "Il ministro Urso lo sa bene: l’incertezza rende impossibili gli investimenti e senza investimenti ormai le imprese, anche le più piccole e tradizionali, non hanno possibilità di rimanere sul mercato", sottolinea il presidente di Confcommercio.