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Economia
Statali: confermato lo sciopero del 9 dicembre. Il 10 tavolo con Dadone

Statali: "Lo sciopero è un diritto, niente risposte dal governo"

"Lo sciopero è un diritto e se siamo arrivati a proclamarlo è perché su assunzioni, sicurezza, contratti non ci sono risposte adeguate". Con queste motivazioni Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa spiegano perché domani i dipendenti pubblici incroceranno le braccia. Una protesta confermata anche dopo l'appuntamento fissato per il 10 con la ministra della Pa Fabiana Dadone. Una convocazione arrivata fuori tempo massimo secondo i sindacati. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno difeso la scelta delle categorie: "Se il governo voleva, poteva convocarci prima", ha detto Maurizio Landini. "Il governo non ha voluto fare il confronto e la convocazione della ministra Dadone è molto 'general-generica'", ha sottolineato Annamaria Furlan. "Questo   sciopero se lo è dichiarato il Governo da solo", ha affermato Pier Luigi Bombardieri. 

Statali, Garante: "Rispettate le misure di sicurezza"

I tre leader sindacali hanno rintuzzato le critiche piovute da più parti: dal M5S (le motivazioni sono superate e in legge di Bilancio ci sono 400 milioni di euro per il rinnovo dei contratti pubblici), a Giorgia Meloni di FdI (lo sciopero è incomprensibile e indecente e alimenta lo scontro sociale tra chi nonostante tutto continua ad avere un reddito garantito e chi a causa del Covid ha perso ogni certezza), a Più Europa (serve maggior senso di responsabilità e di solidarietà nazionale), al presidente di Confindustria Carlo Bonomi (“In un momento come questo non è la strada corretta. I lavoratori del pubblico impiego sono quelli che in questo Paese hanno sofferto meno”). 

Dichiarazioni che per Furlan hanno dell'"incredibile": "Siamo difronte a persone, come gli operatori sanitari, che hanno pagato un tributo terribile anche in termini di morti per essere stati a fianco dei cittadini: ma come si permettono di dire queste cose?". Per la leader della Cisl è una grossa contraddizione dichiarare eroi medici e infermieri e poi prevedere in legge di Bilancio solo la proroga per un anno per i lavoratori precari. Lo sciopero è per riformare la Pa ma questo non si può fare senza assunzioni e investimenti. Il Garante sugli scioperi ha chiesto ai sindacati di "adottare, specialmente nelle regioni e nei territori più critici, ogni misura, anche straordinaria, ritenuta utile a mitigare e contenere i disagi per i cittadini, già profondamente provati sul piano personale, economico e sociale da un’emergenza pandemica che non ha precedenti almeno nella storia recente". Ma nei giorni scorsi i sindacati avevano avvertito che non tutti potranno scioperare: ai cosiddetti contingenti minimi esclusi dalla legge, cioè il personale che viene precettato per garantire la continuità dei servizi ai cittadini, si sommeranno anche quelli che sono impegnati nell’emergenza Covid. L'obiettivo non è bloccare i servizi ma esprimere dissenso. 

 

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