Uber rischia l'espulsione dalla Francia. Al via la mobilitazione di 500mila clienti
Uber solo contro tutti. Giornata decisiva in Francia per la società californiana la cui app consente di prenotare una vettura con conducente: il Tribunale del Commercio di Parigi deciderà se concedere o meno l'autorizzazione ad operare.
Criticato sin dal suo ingresso nel mercato francese sia dai tassisti sia dal governo, Uber è stato portato davanti al giudice proprio dai suoi concorrenti, la VTC. I primi di novembre, infatti, la società LeCab e la sua controllata Greentomatocars hanno denunciato la "concorrenza sleale" del servizio, lanciato in Francia nel mese di febbraio, che permette agli automobilisti di diventare tassisti "non professionale" ad un prezzo imbattibile.
Un nuovo colpo appena due settimane dopo che UberPOP è stato condannato a una multa di 100.000 euro dalla Corte Penale di Parigi, che aveva giudicato "fuorviante" promuovere il servizio come carpooling.
Uber però è passato al contrattacco mobilitando i suoi clienti per difendere il servizio, che è già stato adottato da 160.000 persone in sei città francesi. E' stata infatti pubblicata una petizione, inviata ai clienti, da sottoscrivere e sostenere pubblicamente sui social network attraverso l'hashtag #ouiPOP. E l'obiettivo di raccogliere 50.000 firme sembra essere stato raggiunto.