Ue, il piano von der Leyen va contro l'Italia: no al tetto del gas e rigidità - Affaritaliani.it

Economia

Ue, il piano von der Leyen va contro l'Italia: no al tetto del gas e rigidità

La risposta poco empatica sul caro bollette: "Mandate quelle fatture a Mosca!". Per molti Paesi c'è il pericolo recessione

Crisi energetica, il piano dell'Ue rischia di essere un boomerang

La crisi energetica spaventa l'Europa ma le misure che stanno per essere messe in atto rischiano solo di peggiorare la situazione. La relazione di Ursula von der Leyen delude chi sperava come l'Italia di avere un tetto sul prezzo del gas. Se mai ci sarà, - si legge sul Giornale - sarà poco vincolante. Il disaccoppiamento tra prezzi del gas e il resto delle fonti energetiche viene rinviato a fine anno. Il piatto forte è la riduzione della domanda per mettere in imbarazzo chi lo vende. "Proponiamo misure che consentiranno agli Stati membri di ridurre il loro consumo complessivo di energia elettrica», ha detto la presidente.

Aggiungendo che - prosegue il Giornale - per aiutare imprese e cittadini in difficoltà «proporremo un massimale per le entrate delle imprese che producono energia elettrica a basso costo» perché «è sbagliato accumulare proventi straordinari approfittando della guerra, a spese dei consumatori». La crisi, tuttavia, è adesso e alcuni Stati, a partire dalla potente Germania, rischiano la recessione. Ma Berlino, essendo virtuosa, può permettersi di comprare il gas a qualsiasi prezzo e non vuole rischiare più nulla. L’Italia dovrà arrangiarsi. La dimostrazione più efficace? Due eurodeputate, la grillina Beghin e la melenchoniana Aubry hanno sventolato bollette per denunciare il caro-energia. Risposta laconica e poco empatica di von der Leyen. "Mandate quelle fatture a Mosca! Ecco a chi appartengono, da dove arrivano".