A- A+
Economia
Usa, la politica economica “al veleno” di Joe Biden non lo aiuta nei sondaggi
Joe Biden

Usa, Joe Biden e la corsa alle elezioni 2024

Joe Biden, già con la testa alle elezioni 2024, continua a ripetere che la sua Bideneconomics sta avendo risultati importanti sul paese che, mai come ora, sta andando a gonfie vele sia sul lato dell’occupazione,  sia su quello della produzione che su quello della difesa dall’inflazione. Per certi versi il presidente ha ragione ma , purtroppo per lui, questi successi sembrano non pagare dal lato politico.

Un paio di recenti sondaggi, uno dei quali del prestigioso New York Times mostrano infatti che,  Donald Trump al momento è favorito in cinque dei sei stati cardine più importanti. Aldilà della polarizzazione del paese, delle gaffes e cadute incidentali del Presidente che continuano a favorire l'agguerrito Trump, il cuore della Bideneconomy, era voler far ripartire gli Stati della cosiddetta “Rust Belt”, tutti manifatturieri che però votano il tycoon.

LEGGI ANCHE: Biden, la Sicurezza spara a 3 persone per proteggere la nipote

Biden ha messo sul tavolo ben 550 miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali, un buon disegno di legge sull’occupazione ( che ha fatto superare anche molti scioperi) e soprattutto l’Inflation Reduction Act. L’IRA, attraverso pesanti sussidi, sta cercando di attirare nel paese aziende straniere in particolare forti di tecnologie green. Un colpo da 300 miliardi di dollari in dieci anni. Ma al momento  non c’è ancora nella gente la percezione che le strategie economiche di Biden funzionino.

Usa, l'ultimo modello economico vincente fu quello di Bill Clinton

In realtà l’ultimo modello economico ritenuto di successo fu quello adottato da Bill Clinton fatto di stabilizzazione macroeconomica, liberalizzazione del commercio globale, riforma del welfare e liberalizzazione economica. Praticamente l’opposto della Bideneconomy : consolidamento macroeconomico contro spesa in deficit; offshoring vs. rilocalizzazione; deregolamentazione verso riregolamentazione. Un modello, quello di Biden, con tanta spesa a deficit.

L’ultimo rapporto del FMI rileva il deficit americano di quest’anno all’8,2%, oltre il 7% per il 2024 e 2025. Certo che con il dollaro forte e moneta mondiale gli Usa possono permettersi ampi deficit ma a fronte di tassi alti più a lungo e con un’inflazione abbastanza sotto controllo ma, non del tutto. La Bideneconomy è in realtà una strategia “al veleno” che permette al paese di avvantaggiarsi a scapito di altri così come , da tempo, fa la Cina.

Il paradosso è che questa politica economica, fatta di delocalizzazioni industriali per mezzo di incentivi fiscali , spesa a deficit potrebbe continuare anche con un altro presidente perchè la verità è una sola : l’America vuole sempre vincere, e spesso a spese di altri, sia che al comando ci sia un democratico sia che ci sia un repubblicano.

Iscriviti alla newsletter





in evidenza
Belen e Cecilia Rodriguez spericolate in tv: "Noi due in fuga su una Fiat Panda con una suora che..."

L'intervista di Affaritaliani.it

Belen e Cecilia Rodriguez spericolate in tv: "Noi due in fuga su una Fiat Panda con una suora che..."


motori
Nissan e Acciona insieme per promuovere la mobilità elettrica urbana

Nissan e Acciona insieme per promuovere la mobilità elettrica urbana

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.