Cinema
Kevin Costner scommette tutto su Horizon: La trilogia Western che sfida Hollywood

Un progetto epico che sfida le logiche di Hollywood con storie intense e una visione unica sulla conquista del West.
Kevin Costner, l'icona del cinema americano, torna alla ribalta con un progetto ambizioso e personale: Horizon, una quadrilogia che esplora le radici del sogno americano attraverso la conquista del West. Dopo una tiepida accoglienza per il primo capitolo, Costner ha deciso di rilanciare il suo progetto durante la prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia, dove il secondo capitolo sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso il 7 settembre 2024.
Costner, che non è solo il protagonista ma anche il regista e produttore della saga, ha investito 40 milioni di dollari del suo patrimonio personale nel progetto, dimostrando una fiducia incrollabile nella sua visione. “Non ho fatto un film per incassare al primo weekend: ho fatto un film che possa continuare a vivere nel cuore del pubblico”, ha dichiarato durante una recente intervista al Magna Grecia Film Festival, tenutosi in Calabria.
Una Saga Epica e Intima
Horizon si propone di essere molto più di un semplice western. Attraverso le storie intrecciate di uomini e donne del West, Costner vuole far riflettere e commuovere, raccontando la dura realtà della colonizzazione americana e delle sue contraddizioni. “Per me era importante raccontare questa epopea anche e soprattutto attraverso le donne”, ha spiegato l'attore, sottolineando l'intenzione di dare spazio a voci femminili spesso trascurate nei film di questo genere.
Nonostante le critiche miste ricevute al Festival di Cannes per il primo capitolo, che ha incassato solo 30 milioni di dollari a livello globale, Costner rimane fermo nelle sue convinzioni. Il successo in streaming negli Stati Uniti dimostra che il pubblico sta iniziando a scoprire e apprezzare il film, sebbene in tempi diversi rispetto alle sale cinematografiche.
Il Futuro di Horizon e del Cinema di Costner
L'attore e regista ha confermato che il terzo e il quarto capitolo della saga vedranno la luce, indipendentemente dalle difficoltà incontrate finora. “Oggi si fanno troppi film sull'onda del successo. Io voglio fare le cose che desidero, come stanno nella mia testa, e spero che crescano e restino nel tempo”, ha affermato, dimostrando una rara determinazione nel panorama hollywoodiano attuale.
Il suo ritorno alla regia, dopo Open Range del 2003, segna anche una sorta di ritorno alle origini, avendo debuttato come regista con il celebre Balla coi lupi, vincitore di sette Oscar. Horizon rappresenta dunque non solo un progetto cinematografico, ma anche una riflessione profonda sull'identità e la storia americana, raccontata attraverso la lente di chi, come Costner, ha sempre cercato di scavare oltre il mito per trovare l'autenticità.
La Sfida di Venezia
L'attesa per la proiezione a Venezia è alta, non solo per vedere come sarà accolto il secondo capitolo, ma anche per capire se questo evento possa dare nuova linfa al progetto. La presentazione di entrambi i capitoli durante la stessa giornata al Lido è una mossa audace, che Costner spera possa mostrare al pubblico la coesione e la profondità della sua visione.
“Il mio sogno era quello di presentare Horizon alla Mostra del Cinema di Venezia. Il fatto che ora saranno proiettati prima il Capitolo 1 e poi la prima mondiale del Capitolo 2, dimostra il sostegno alla visione di un regista”, ha dichiarato Costner, esprimendo gratitudine per l'opportunità offerta dal direttore artistico Alberto Barbera.
Conclusioni
Con Horizon, Kevin Costner non sta solo raccontando una storia, ma sta anche compiendo una dichiarazione artistica audace, scommettendo tutto sul potere duraturo del cinema. Se la saga riuscirà a imporsi nel cuore del pubblico come spera, solo il tempo potrà dirlo. Quello che è certo è che Costner ha già vinto la sfida più grande: rimanere fedele a se stesso e alla sua visione, in un'industria sempre più dominata dalle logiche del successo immediato.