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Spettacoli
Coronavirus, Mitch Dj: “Siamo italiani: esorcizziamo la paura cantando"

Mitch Dj, volto noto del programma televisivo Le Iene e voce di Radio 105, è una vera forza della natura. Poliedrico e divertente, si lascia scoprire poco alla volta, riservando a chi lo segue continue sorprese. Chiacchierare con lui equivale a fare un giro su una ruota panoramica, potendo vedere il mondo della musica e dello spettacolo da una prospettiva dall’alto davvero interessante. La musica è per lui una lampada di Aladino, magica e meravigliosa. Parla della musica come solo un innamorato può fare. La sua “In alto la testa” canzone scritta per Amatrice, oggi ritrova voce per abbracciare un’Italia che non molla e che sa essere una grande unica famiglia, tendendosi la mano da nord a sud, senza alcuna separazione geografica o politica. Ad accompagnare la versione 2020 di In alto la testa- Amici insieme per un domani un video per dire grazie all’Italia che ha saputo, come sempre, rispondere con generosità e spirito di sacrificio.

La tua “In alto la testa”, scritta per Amatrice, ha ritrovato la voce... cosa è successo?
E’ successa una cosa bellissima: questa canzone scritta per il terremoto di Amatrice, ha ripreso vita come fuoco sotto la cenere, sorprendendo anche me. Io sono di origini marchigiane, dove ho ancora la nonna; in seguito al terremoto, dopo aver incontrato il sindaco di Amatrice, scrissi questa canzone che regalai alla Nazionale Cantanti. In questo momento così difficile, la gente ha cominciato a cantarla sui balconi, postandola sulle mie pagine official, ridandole nuova vita. “In alto la testa”- Amici insieme per un domani 2020 è anche una versione dance di Andy Sunrise, che dopo aver visto il video ha voluto mettere a disposizione la sua arte.

DJ MITCH (2)
 

Quale messaggio hai voluto affidare a questa canzone?
E’ un abbraccio all’Italia che non molla, che non si lascia sopraffare neanche da una pandemia. Non è la prima volta che mostriamo di essere capaci di tenderci la mano da nord a sud, come un unica vera famiglia. Non è un appello a sostegno di una raccolta fondi, ma un inno a tutti quegli eroi che dal primo giorno combattono questa malattia e a tutti noi. All’appello per 500 infermieri, hanno risposto in 8000, per la richiesta di 300 medici si sono presentati più di 1500 e anche chi era da poco in pensione e avrebbe potuto risparmiarsi. Le arance del sud sono state regalate al nord per tutti gli ammalati, aerei militari hanno trasportato pazienti gravi attraverso l’Italia, verso una rianimazione in grado di curarli. Questa è la dimostrazione del gran cuore che gli italiani hanno e di quale sia la loro innegabile forza.

“In alto la testa” è anche un video con personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo ma anche e soprattutto i volti di chi combatte in prima linea. Com’è nata l’idea di realizzarlo?
E’ stato un meraviglioso effetto domino, dove è stato messo il cuore prima ancora che il volto. Per chi fa spettacolo il “trucco e il parrucco” sono importantissimi, ma in questo video, non ci sono trucchi o inganni e gli amici che hanno voluto esserci, hanno aperto le porte delle loro case mostrandosi al naturale, con entusiasmo e voglia di fare gruppo. Persone molto diverse tra loro, campioni dello sport in ogni disciplina, attori, cantanti, influencer si sono uniti per esprimere un messaggio univoco sulla grandezza di questa nostra Italia. Un grazie speciale va  a tutti gli amici e a alla casting director Ilvy Spencer, che ha fortemente voluto e sostenuto questo progetto.

Come vedi il futuro della musica?
Io credo che la musica, vincerà anche sul Covid 19. Anzi, ora più che mai abbiamo bisogno di musica, di arte in ogni sua forma. La musica ha continuato a suonare, dai balconi, dalle finestre delle nostre case unendoci nonostante il distanziamento sociale. Sono convinto che lo streaming ci riserverà tante sorprese, un modo per continuare a fare musica si troverà, ne sono certo. Personalmente sto investendo ancora di più sia come talent scout sia come produttore, sono un sognatore e la musica è la mia musa o il mio tappeto volante...vedi te.

Che cosa vorresti chiedere per la musica?
Ascoltatela, datele voce, fatela risuonare nelle vostre case. Solo così la musica non morirà mai. Questa pagina della nostra storia segnerà tutti noi, la crisi sarà dura per i grandi della musica, quelli che riempivano le arene, ma anche per gli emergenti che si accontentavano di poco pur di far sentire le proprie canzoni. Da inguaribile sognatore credo che nonostante il buio, tornerà la luce: siamo un popolo di lavoratori, che armato di pazienza e immaginazione, saprà tenere in alto la testa!

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