Esteri
California nel caos, arrivano anche i Marines. Il governatore: "Trump è un dittatore"
Il rischio adesso è che le proteste si estendano anche ad altre città

Tensione a Los Angeles (Foto Lapresse)
California nel caos, scontro totale tra Trump e il governatore
Quarto giorno di scontri e tensioni in California dopo la decisione di Trump di schierare l'esercito per fermare i manifestanti che protestano da giorni per le sue politiche anti immigrazione. Los Angeles è nel caos, la misura ha provocato rabbia e incomprensione tra i manifestanti, così come tra molti leader democratici che accusano il presidente di alimentare le tensioni. Già contrario all'invio della Guardia Nazionale, il governatore democratico dello stato, Gavin Newsom, ha affermato che l'invio di truppe in servizio attivo soddisfa "la folle fantasia di un presidente dittatore".
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Il governatore ha anche criticato l'annunciata mobilitazione di 2 mila riservisti aggiuntivi, sebbene i primi soldati non abbiano ricevuto né cibo né acqua, a suo dire: "300 sono schierati, gli altri aspettano, inutilizzati, negli edifici federali, senza ordini", ha scritto su X, spiegando che l'invio di oltre 4 mila uomini della Guardia nazionale "ha il solo obiettivo di provocare caos e disastri", non avendo ciò "nulla a che fare con la sicurezza pubblica, poiché mira solo ad accarezzare l'ego di un presidente pericoloso".
Centinaia di Marines e migliaia di riservisti schierati: lunedì Donald Trump ha drasticamente intensificato la sua risposta agli scontri tra polizia e manifestanti a Los Angeles; misure denunciate come sproporzionate e illegali dagli oppositori del presidente americano. Dopo diversi giorni di scontri, a volte violenti, tra forze dell'ordine e manifestanti contrari alla politica repressiva sull'immigrazione irregolare, il repubblicano 78enne ha preso la decisione eccezionale di schierare 700 membri in servizio attivo del Corpo dei Marines negli Stati Uniti. Secondo il Pentagono, ha poi ordinato il dispiegamento di altri 2 mila membri della Guardia Nazionale, oltre ai circa 2.100 già schierati nella seconda città più grande degli Stati Uniti.
"Trump sta cercando di provocare il caos inviando 4 mila soldati sul suolo americano. I criminali violenti che ne approfittano saranno ritenuti responsabili, state sicuri. La nostra priorità è stata e sarà garantire la sicurezza di Los Angeles. Protestate pacificamente, mantenete la calma. Prendetevi cura l'uno dell'altro". Lo scrive su X il governatore della California, Gavin Newsom, che aggiunge: "Trump voleva esattamente il caos e ora tocca alla California ripulire il disastro. Stiamo collaborando con i partner locali per reclutare oltre 800 agenti di polizia statali e locali aggiuntivi per garantire la sicurezza delle nostre comunità di Los Angeles".