Esteri
Dazi, Meloni ha le idee chiare: "Lavoriamo con l’Ue, altri scenari sono insensati". Giorgetti: "Tariffe oltre il 10% insostenibili"
La premier Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker

Giorgia Meloni
Dazi, Giorgetti: "Oltre 10% non sopportabile, non mollare 1 centimetro"
Dazi oltre il 10% non sono sopportabili: l'Ue negozi "senza mollare di un centimetro". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, intervistato in video collegamento per i 165 anni del 'Corriere Adriatico'.
Dopo che il "Paese aveva messo a posto le cose e i conti", e riacquistato "credibilità" sui mercati, con Trump "c'è stata una riscrittura degli equilibri economici e politici", non solo nei rapporti commerciali, ma anche in termini di "nuova tassazione internazionale, nuovo ruolo del dollaro e delle criptovalute", osserva Giorgetti. E l'Europa "oggettivamente sta giocando di rincorsa, un po' in difesa, ma è troppo importante un ragionevole compromesso, bisogna negoziare senza mollare un centimetro", incalza il ministro.
In base a quanto riferito dagli operatori commerciali, tariffe al 10% sarebbero un "risultato ragionevole, ma credo che in questo momento non sia esattamente nella disponibilità dell'amministrazione Trump, però non si può andare molto lontano da questo numero" o il carico sarà "insostenibile", dice Giorgetti, riferendo che per gli operatori c'è "un'asticella di quanto è sopportabile e non sopportabile". Quindi, insiste, "sul 10% tra produttori e trasportatori si può ragionare, se ci si distanzia i mercati si perdono".
Dazi, Meloni: "Scongiurare in ogni modo la guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico"
''Ci siamo soffermati anche sul quadro più generale. Abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra Unione europea e Stati Uniti. Siamo d'accordo sul fatto che occorra scongiurare, come abbiamo detto molte volte,in ogni modo una guerra commerciale tra le due sponde dell'Atlantico". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker.
"Continueremo insieme con gli altri leader e in costante contatto con la Commissione europea a lavorare per una accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto. L'obiettivo resta quello di rafforzare l'Occidente nel suo complesso e rendere ancora più forti le nostre economie che sono già economie strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell'attuale contesto''.
Migranti, Meloni: "Con il cancelliere dell'Austria sintonia su soluzioni innovative"
''Abbiamo fatto il punto su progressi compiuti in Europa fino ad ora in tema di lotta all'immigrazione irregolare. C'è sintonia in particolare anche sulle soluzioni innovative. Lavorare immaginando nuove soluzioni per un problema diventato sempre più complesso e che difficilmente può essere adeguatamente gestito con gli strumenti che abbiamo'', ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.
In materia di migrazioni "sono molto lieto di trovare nell'Italia un partner molto stretto e affidabile. Ti ringrazio, cara presidente, per tutti gli sforzi personali che hai fatto per mettere in sicurezza la frontiera esterna" dell'Ue. Ha replicato il cancelliere austriaco Christian Stocker, dopo l'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Roma.
Italia e Austria, continua Stocker, sono due Paesi "particolarmente colpiti dalla migrazione irregolare. Abbiamo visto anche in passato che, purtroppo, siamo rimasti piuttosto abbandonati. Attualmente nell'Unione Europea ci troviamo su una via migliore e i prossimi passi saranno sicuramente la piena attuazione del patto per l'asilo la migrazione da parte di tutti gli Stati membri".
Questo, continua, "richiede anche delle soluzioni innovative", per quanto riguarda "i centri" e i "Paesi terzi sicuri. Questo richiede una collaborazione più forte anche con i Paesi di provenienza e di transito. Mi congratulo con l'Italia per i successi che ha già raggiunto", conclude.
Ue, Meloni: "Accelerare sul processo d'adesione dei Balcani"
''Abbiamo confermato il nostro impegno per dare ai Balcani una prospettiva concreta di adesione all'Ue che a me piace chiamare riunificazione dell'Ue. Pensiamo che questo sia fondamentale particolarmente nel tempo complesso che stiamo vivendo. Penso che l'Europa su questo debba accelerare dando segnali concreti a nazioni che stanno facendo il loro meglio per essere parte della nostra famiglia'', ha affermato la premier, aggiungendo: ''Abbiamo discusso di come promuovere la competitività dell'industria europea. Siamo d'accordo a lavorare insieme per rendere le politiche europee più pragmatiche ed efficaci''.
Medio Oriente, Meloni: "Urge il cessate il fuoco a Gaza"
''Sul Medio Oriente abbiamo condiviso l'assoluta urgenza di un cessate il fuoco a Gaza che possa condurre al rilascio di ostaggi e permetta di fornire l'assistenza umanitario alla popolazione necessario''. E sull'Iran: ''Abbiamo avuto uno scambio sull'Iran. Condividiamo la preoccupazione per la decisione di Teheran di sospendere la collaborazione con l'Aiea''. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in una conferenza stampa a palazzo Chigi con il cancelliere federale dell'Austria Christian Stocker.