E' Trump, bellezza! L'America volta pagina. Il merito? Di Obama...
Insediamento alla Casa Bianca di Trump. I demeriti dell’élite radical - chic di Obama e Clinton
Il 45° Presidente degli Stati Uniti D’America, Donald Trump, ha preso possesso formale ed ufficiale della Casa Bianca.
L’incredibile è avvenuto.
Chi si aspettava che Hillary Clinton fosse oggi alla cerimonia per essere la prima Presidente donna nel più potente Stato del mondo è deluso.
A Washington intanto ci sono stati scontri con i movimenti antagonisti che nella migliore tradizione democratica vogliono utilizzare la violenza per contestare quanto il popolo ha, appunto, democraticamente deciso.
L’America volta pagina.
E non tanto per merito di Trump quanto per demerito dell’élite radical - chic degli Obama e dei Clinton che hanno fatto di tutti per rendersi invisi ed insopportabili ad un elettorato sfibrato ed infastidito e perfino insultato da Hillary, proto - femminista fallita, dal buonismo del politically correct.
Gente che ce l’ha con le banche, con Wall Street, con i media e con il lavoro che nonostante pe panzane obamiane non c’è ma che ha preso spesso il volo per l’estero, soprattutto il vicino Messico.
L’evento di oggi è storico perché segna la fine di 50 e più anni di politically correct, appena interrotto dai Bush e da Reagan, nato con lo scaltro John Kennedy, personaggio di sicuro sopravvalutato alla luce della sua pessima condotta personale.
L’America vuole tornare a fare l’America.
Ha voglia di essere grande e meravigliosa, di far sognare e di essere spropositata nei suoi intenti e nella sua volontà.
La lezione Usa presto, come sempre avviene, si trasferirà oltreoceano dove darà un’altra lezione ai radical chic nostrani, tutti caviali e bandiere pacifiste dalle lussuose case dei centri storici.
E da noi, in Europa e soprattutto in Italia, la crisi c’è ancora e davvero e con la disoccupazione non si scherza.
Bati pensare al recente tragico passato europeo alla ascesa del nazionalsocialismo e degli attuali populismo per capire che anche in questo caso la colpa non è di chi si fa partecipe del disagio popolare ma di chi ha negato ad oltranza per anni ed anni che ci fosse un disagio.
Le sinistre europee sono a rischio per l’ondata Trump che fra poco arriverà ed ha già avuto un antipasto succoso con la Brexit.
C’è solo ora da capire in quanto tempo sarà digerita la lezione.