Esteri
Hong Kong, primo straniero accusato in Cina per le proteste

A ottobre era stato arrestato alle porte di Hong Kong un cittadino di Taiwan, Lee Meng-chu, per sospetto di avere sottratto segreti di Stato
Il primo cittadino straniero formalmente accusato in Cina di coinvolgimento nelle proteste anti-governative che si sono tenute a Hong Kong lo scorso anno e' Lee Henley Xu Xiang, cittadino del Belize, arrestato il 26 novembre scorso a Guangzhou, nella provincia sud-orientale cinese del Guangdong. Secondo quanto riporta il quotidiano locale Guangzhou Daily, Lee e' accusato di avere "fornito un grande ammontare di fondi a elementi ostili negli Stati Uniti, di avere collaborato con gruppi stranieri, cospirato con forze anti-cinesi per intervenire nelle questioni di Hong Kong e di avere finanziato l'attuazione di attivita' criminali che hanno messo in pericolo la sicurezza dello Stato".
Pechino ha accusato in piu' occasioni gli Stati Uniti e la Gran Bretagna di interferenze nelle questioni di Hong Kong, durante le proteste dello scorso anno innescate dall'opposizione alla proposta di emendare la legge sull'estradizione, interrottesi dopo lo scoppio dell'epidemia di coronavirus. Prima del caso di Lee, a ottobre scorso era stato arrestato a Shenzhen, la metropoli cinese alle porte di Hong Kong un cittadino di Taiwan, Lee Meng-chu, per il sospetto di avere sottratto segreti di Stato dopo una visita all'ex colonia britannica durante le proteste, ad agosto scorso.