Esteri
Louvre, due sospettati confessano (ma solo parzialmente). Ma dei gioielli rubati neppure l’ombra
I due sospettati "sono attualmente davanti ai magistrati" in vista della loro "incriminazione per i reati di furto in banda organizzata”

Louvre: due sospettati confessano parzialmente, ma dei gioielli nessuna traccia
La procuratrice generale di Parigi, Laure Beccuau, ha annunciato che i due uomini in custodia per la rapina al Louvre del 19 ottobre hanno "parzialmente ammesso il loro coinvolgimento".
Beccuau in conferenza stampa ha dichiarato che i due sospettati "sono attualmente davanti ai magistrati" in vista della loro "incriminazione per i reati di furto in banda organizzata, che prevede una pena di 15 anni di reclusione", e per "associazione a delinquere", che prevede una pena di 10 anni di reclusione.
La procuratrice ha poi sottolineato che le indagini vanno avanti ma che i gioielli rubati "non sono ancora in nostro possesso". "Questi gioielli sono ormai invendibili"; ha avvertito Beccuau, "chiunque li acquisti sarebbe colpevole di ricettazione. C'è ancora tempo per restituirli".
