Marò: vertice a Palazzo Chigi. "India rispetti accordi, no alla pena di morte"
Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha riunito i ministri degli Esteri, Emma Bonino, e della Difesa, Mario Mauro, a palazzo Chigi, sulla vicenda dei marò. La riunione interministeriale si è svolta prima dell'inizio del Consiglio dei ministri.
"Il governo italiano - si legge in una nota diffusa al termine dell'incontro - ribadisce la propria ferma aspettativa che il governo indiano tenga fede alle assicurazioni fornite, coerenti con le indicazioni della Corte suprema, riguardo al fatto che il caso in questione non rientra tra quelli oggetto della normativa antipirateria".
La riunione si è svolta sulla base della relazione svolta dall'inviato speciale del governo in India, che ha riferito degli ultimi sviluppi, alla luce della decisione del governo italiano di presentare alla Corte suprema, il 13 gennaio scorso, una petizione urgente, nella quale si sollecita la formulazione da parte indiana del capo d'imputazione, si esprime ferma opposizione all'eventuale ricorso alla legge sulla sicurezza marittima (SUA Act) e si chiede che i marò possano rientrare in Italia in attesa del processo.
Prima dell'inizio dei lavori, il ministro degli Esteri Emma Bonino aveva dichiarato che "tutte le opzioni sono sul tavolo", per quel che riguarda la vicenda di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri della marina trattenuti in India dove sono accusati dell'omicidio di due pescatori indiani. Il timore è che possano essere imputati sulla base di una legge che prevede la pena capitale,
Tra le opzioni non escluse da parte dell'Italia, c'è quella di bloccare gli accordi commerciali tra unione europea e india ma anche un'offensiva per allontanare l'ipotesi che Nuova Delhi ottenga un seggio permanente nel consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.