Esteri
Trump, scontro totale con Elon Musk. Il tycoon offeso: "Non gli parlerò per un po', ha un problema"
Steve Bannon al presidente: "Bisogna indagare sull'uso di droghe di Elon"

foto Lapresse
Lite con Musk, Trump ora pensa di vendere la sua Tesla rossa
Trump sta valutando la possibilità di vendere o regalare la Tesla rossa che acquistò per sostenere Musk nei mesi scorsi. A rivelarlo è stato un alto funzionario dell'Amministrazione all'Abc, secondo la quale la Tesla ieri era parcheggiata sulla West Executive Avenue a Washington.
Lo scorso marzo, quando il rapporto tra i due era ai massimi, di fronte al tracollo in borsa di Tesla a causa dei dazi, Trump per riaffermare il suo sostegno all'allora amico e super consigliere annunciò che sarebbe andato a comprare una delle sue auto elettriche.
La Tesla rossa era poi stata recapitata alla Casa Bianca e il tycoon aveva dato vita a uno show in compagnia del ceo di X. "Voglio comprare questa auto. La brutta notizia e che non posso guidarla, non guido da molti anni", diceva riferendosi alle disposizioni del Secret Service. "La terrò alla Casa Bianca, la userà il mio staff. Io non posso guidarla. E' un ottimo prodotto e quest'uomo ha dedicato tutta la sua vita a questo", aveva detto Trump.
"Ora viene trattato in maniera scorretta da un gruppo ristretto di persone. E' un grande patriota, non può essere penalizzato perché è un patriota. Tesla è una compagnia di enorme successo. Elon è in grado di scoprire frodi per miliardi, il nostro paese sarà forte per le cose che lui ha fatto e per quello che io sto facendo. Non c'è una squadra migliore", aggiungeva il tycoon sull'ex amico.
"Voglio ringraziare il presidente per il suo sostegno", aveva quindi risposto Musk. "So che mi farebbe uno sconto, ma io sono il presidente e voglio pagare l'auto a prezzo pieno", la battuta di Trump, che prometteva: "Pagherò con un assegno, mi piace firmare assegni. Sono meglio dei sistemi moderni". E alla domanda su una possibile targa personalizzata, il tycoon aveva risposto con "Truth". Verità.
Trump: "Non parlerò a Musk per un po', ha un problema"
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di "non pensare nemmeno" ad Elon Musk e di non volergli parlare "per un po' " dopo lo scontro durissimo di ieri. "Non sto nemmeno pensando a Elon. Ha un problema. Quel poveretto ha un problema", ha detto Trump alla Cnn dopo un colloquio avuto in precedenza con l'Abc sulla questione. Alla domanda se oggi avrà un colloquio con Musk, il presidente ha risposto: "No. Non gli parlerò per un po', credo, ma gli auguro ogni bene".
Musk-Trump, dalle elezioni a Epstein: scontro totale. La Casa Bianca a Reuters: "Nessuna chiamata in programma"
Non è previsto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump tenga oggi una chiamata con Elon Musk: lo ha rivelato una fonte della Casa Bianca a Reuters, come si legge sul sito dell'agenzia.
Musk-Trump, la Casa Bianca prova a mediare organizzando una chiamata
Dopo lo scontro violento sui social con pesanti scambi di accusa, i collaboratori della Casa Bianca hanno programmato una chiamata tra Donald Trump e Elon Musk. Lo scrive Politico.
Musk-Trump, c'eravamo tanto amati...
Lo scontro tra Elon Musk e Donald Trump è totale e senza esclusione di colpi. Nel giro di poche ore si sono detti di tutto e hanno fatto emergere tutto il disagio reciproco. Ma il patron di Tesla, messo alla porta dall'amministrazione Trump, adesso prepara la sua vendetta. Musk ha condiviso sul social X il post di un follower che invoca l’impeachment per il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre il suo vice dovrebbe prendergli il posto. Il miliardario sudafricano ha commentato con un "sì" il messaggio riguardo al presunto legame di Trump nei file del finanziere pedofilo Jeffrey Epstein. E poi ancora: "Sfida tra il Presidente ed Elon. Chi vince? Io punto su Elon. Trump dovrebbe essere messo sotto impeachment e JD Vance dovrebbe rimpiazzarlo”.
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A sette ore dall’inizio del sondaggio lanciato da Elon Musk, che ha chiesto ai suoi follower se sia arrivato il momento di fondare un nuovo partito, hanno votato in più di tre milioni e 300 mila persone. Il sì ha raccolto l’81 per cento dei consensi. Il post con il lancio del sondaggio ha registrato più di 38 milioni di visualizzazioni. In un nuovo attacco al Presidente degli Stati Uniti, Elon Musk ha sostenuto che la politica di dazi di Donald Trump finirà per portare alla crisi economica americana. “I dazi di Trump - ha scritto sul suo account X - porteranno a una recessione nella seconda metà dell’anno”.
Il messaggio arriva a commento di un post di un follower che scrive: "Posso finalmente dire che i dazi di Trump sono super stupidi". Steve Bannon, uno dei protagonisti della destra suprematista Usa, afferma di avere detto a Trump di indagare sullo status di immigrato di Elon Musk. Bannon - scrive il 'New York Times' - ha detto in un'intervista che Trump dovrebbe annullare i contratti federali di Elon Musk. Poi ha anche aggiunto che l'amministrazione Trump dovrebbe indagare sull'uso di droghe da parte di Musk.