Nancy Pelosi mette in crisi Trump
Nancy Pelosi ottiene i primi successi negli Usa
Nancy Pelosi sta dando filo da torcere a Donald Trump.
La Portavoce della Camera dei Rappresentanti, democratica di lungo corso, ha infatti ottenuto che il Presidente Usa rimandasse il tradizionale Discorso sull’Unione al 5 febbraio, cosa mai avvenuta prima, a causa del protrarsi dello shutdown.
Un successo tattico per ora che però segna che qualcosa è cambiato nella politica Usa.
I repubblicani hanno perso, nelle elezioni di medio termine, la Camera mentre mantengono la loro maggioranza al Senato.
Non è cosa di poco conto perché ora Trump potrebbe subire procedimenti di impeachment e aperture di commissioni di inchiesta per il Russiagate.
Insomma il tycoon statunitense è per la prima volta in difficoltà e deve trattare, in primis per il finanziamento del muro contro i migranti al confine con il Messico.
Si tratta di una piccola prima crepa nella diga populista che Trump era riuscito a costruire sorprendendo tutti, per primi gli stessi repubblicani, spesso ostili al suo modo di fare.
Nel contempo la Brexit in UK segna il passo e se per caso ci fosse un nuovo referendum la cosa si salderebbe sicuramente alla vittoria democratica alla Camera.
È presto per dire che ci sia una reazione politica anglo-sassone, Usa e Regno Unito, alla spinta populista mondiale, ma va tenuto conto di quanto successo perché quanto accade negli Usa, dopo un certo tempo, si ripresenta anche in Europa, dove invece la spinta populista è forte e ben consolidata e questo riguarderebbe anche la politica italiana.
Trump ha pagato certi eccessi dialettici e una eccessiva confusione nel continuo turnover di consiglieri, anche se perdere nelle elezioni di medio - termine è spesso accaduto per il Presidente in carica, visto che, dopo qualche tempo, è quasi fisiologica una reazione a chi governa.
Dal canto suo Nancy Pelosi ha dovuto cambiare la sua consolidata visione istituzionale per sintonizzarsi sulla frequenza populista del Presidente Trump e questo ha certamente sorpreso i suoi stessi colleghi di partito.
Ma finora si è dimostrata una tattica vincente ed ha spinto, per la prima volta, il Presidente sulla difensiva.
Commenti