Obama vuole le sanzioni alla Russia
Patetico l'ex Presidente Usa Obama
L’ex Presidente degli Usa Obama ormai è diventato ridicolo e non fa una gran figura istituzionale: ha perso malamente le elezioni appoggiando Hillary Clinton (quella che doveva sfondare il soffitto ed invece il soffitto ha sfondato lei) e qualche giorno fa ha detto che “io avrei vinto” provocando una risata generale che ha fatto il giro del globo.
Solo un personaggio da avanspettacolo poteva fare una ripicca di questo tipo e cioè sanzioni alla Russia per la cyber-guerra condotta, a suo dire (il Cremlino smentisce), contro gli Usa a favore di Trump.
Già una mossa di questa portata senza prove è temeraria ma il fatto che ormai Obama non valga più niente sembra solo l’ultima ripicca contro il nuovo presidente eletto Trump che non ha mai negato i suoi buoni rapporti con Putin e che però aveva formalmente diffidato l’amministrazione ancora in carica a prendere iniziative soprattutto in politica estera.
L’amministrazione Obama è stata caratterizzata da un governo incolore e grigio, otto anni di ordinaria amministrazione peraltro mal gestita come i fatti all’ambasciata libica prodotti dalla pasticciona Clinton hanno mostrato.
In campo ambientale -ad esempio- Obama ha tradito tutti i suoi elettori con una politica ambigua e furbetta.
Si va, inoltre, diffondendo sempre più l’idea che Obama non sia stato eletto per i suoi meriti ma che abbia trovata la strada aperta perché appartenente ad una minoranza, quella di colore, che ha trovato le condizioni ideali per esprimersi nel Partito Democratico in nome del politically correct peraltro disprezzato da Trump e dagli elettori che lo hanno portato alla casa Bianca.
Inoltre, come noto, gli afro-americani hanno spesso attaccato la politica interna di Obama visto quello che ha fatto loro la Polizia.