Esteri
Putin doppia Trump. Sale Xi, Ursula ultima. I leader più amati dagli italiani

L'emergenza da coronavirus cambia la percezione di alleanze e legami internazionali. Medaglia d'oro al primo ministro albanese Edi Rama. Sondaggio Mg Research
Il coronavirus cambia il modo in cui gli italiani guardano il mondo, gli altri paesi e il loro leader. I messaggi di solidarietà e l'invio di aiuti sanitari (così lo spazio dato alla loro ricezione) modificano il gradimento nei confronti dei leader stranieri. E ora il più amato dagli italiani è il primo ministro albanese Edi Rama (63,2% in netta crescita). E' quanto emerge da un sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Mg Research (direttore generale Roberto Baldassari) sul gradimento dei capi di Stato e di governo tra i cittadini italiani, confrontando i dati del 3 aprile con quelli del 31 dicembre 2019. E' evidente sui risultati l'effetto della diffusione della pandemia da Covid-19 e delle conseguenze economico-politiche. A portare Rama al primo posto c'è quel discorso in italiano in cui annunciava l'invio di aiuti dall'Albania, molto partecipato e molto condiviso sui social.
In seconda posizione, medaglia d'argento, figura il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin che in quattro mesi è salito dal 48,7% al 52,8 perdendo però il primo posto a causa del boom del primo ministro di Tirana. Anche qui, la crescita del gradimento nei confronti di Putin, sempre molto alto in Italia anche per gli elogi a lui riservati dal centrodestra (ma non solo), si poggia sugli aiuti sanitari e medici arrivati dalla Russia per l'emergenza pandemica. Non incide, per ora, la polemica tra il ministero della Difesa di Mosca e La Stampa.
Sul terzo gradino del podio, a sorpresa, e con un trend in crescita, si piazza il presidente francese Emmanuel Macron che gode della fiducia del 41,6% degli italiani rispetto al 40,6 di fine 2019 (quando era invece in quinta posizione). Una piccola crescita che potrebbe essere motivata anche dalla sponda dell'Eliseo nei confronti delle richieste in sede europea dell'Italia.
In quarta posizione si trova il premier spagnolo Pedro Sánchez con il 39,4% dei consensi in discesa rispetto al 43,9 di quattro mesi fa, quando aveva conquistato la medaglia di bronzo. La Spagna è stato il secondo paese europeo a entrare nel baratro del Covid-19 dopo l'Italia e questo ha per forza di cose ridotto la cooperazione tra Madrid e Roma.
Al quinto posto il primo ministro del Canada Justin Trudeau con il 37,2% e in calo se confrontato con il 42,2 (quarta posizione) dello scorso 31 dicembre. Calo che potrebbe essere collegato proprio all'emergenza pandemica che ha di fatto relegato altri temi (come quello dell'ambiente, su cui Trudeau è sempre molto attivo) in secondo piano.
Balzo del leader cinese Xi Jinping che con il 33,8% della fiducia tra gli italiani si colloca al sesto al posto e sale dal 26,9 (tredicesima posizione) di quattro mesi fa. Anche per la favorevole convergenza temporale, la Cina è stata la prima a inviare aiuti in Italia. Aiuti molto reclamizzati dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio (per motivi strategici, come scritto da Affaritaliani). La nuova "Via della Seta sanitaria", composta da export e donazioni (soprattutto di aziende e privati) sembra aver conquistato il cuore di molti italiani.
Da segnalare il tonfo del gradimento del presidente statunitense Donald Trump, precipitato dal sesto posto (36,7%) al nono (28,9). Gli Stati Uniti, nuovo epicentro dell'epidemia, hanno aiutato meno l'Italia all'inizio, chiudendo anzi subito i voli con l'Europa, e i cento milioni promessi dalla Casa Bianca a Conte non si sono ancora visti. Il dato è significativo se confrontato con il grande rivale geopolitico degli Usa, vale a dire la Cina. Sulla scena internazionale gli italiani sembrano essere scivolati più lontano dalla tradizionale sfera euroatlantica.
In netto calo anche il primo ministro britannico Boris Johnson passato dal 28,8% del 31 dicembre 2019 al 23,3 di aprile 2020. Forse non sono piaciute agli italiani le parole sull'"immunità di gregge", poi ritrattate dal primo ministro che si trova ora ricoverato (ma in netto miglioramento) dopo essere rimasto contagiato dal virus.
Male anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel. Se quattro mesi fa il 30,6% degli italiani aveva fiducia nella donna forte di Berlino (nona posizione) oggi il consenso è precipitato al 22,6 (dodicesimo posto). Ad aver inciso c'è sicuramente la linea dura della Germania sugli eurobond, che ha di fatto offuscato gli aiuti concreti dati da Berlino all'Italia, tra mascherine e l'accoglienza di ricoverati per Covid-19 dalla Lombardia.
Disastro Ursula von der Leyen. La presidente della Commissione Ue è al tredicesimo posto, ultima in classifica, con una fiducia pari a un misero 17,8% mentre quattro mesi fa era al settimo posto con il 33,6. Ulteriore segnale che il sentimento euroscettico, alimentato anche da parte del governo, ritrova quota tra gli italiani.
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