Riconoscimento dello Stato di Palestina, Netanyahu riunisce d'urgenza i suoi fedelissimi: "Così si mina la pace" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 06:59

Riconoscimento dello Stato di Palestina, Netanyahu riunisce d'urgenza i suoi fedelissimi: "Così si mina la pace"

La risposta a Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo che formalizzano il provvedimento. Anche la Francia sta per aggiungersi

di Marco Santoni

Riconoscimento dello Stato di Palestina, si aggiunge anche la Francia

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto una riunione di emergenza per discutere le opzioni di risposta di Israele al riconoscimento formale di uno Stato di Palestina da parte di Gran Bretagna, Australia, Canada e Portogallo, alla quale non sono stati invitati i ministri di estrema destra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich. Lo ha riferito l'emittente israeliana Channel 12. "Non ci sarà nessuno Stato", la sua promessa, mentre l’ultradestra ha invocato a gran voce l’annessione di tutta la Cisgiordania.

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Starmer: "Il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina"

“Oggi, per ravvivare la speranza di pace per i palestinesi e gli israeliani e una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina“. Con queste parole, pubblicate in un post su X, il premier britannico Keir Starmer ha annunciato il riconoscimento dello Stato palestinese da parte del Regno Unito. Una decisione storica, seppur annunciata, segna uno spartiacque nei rapporti tra lo Stato ebraico e l’Occidente: per la prima volta dei membri del G7, Regno Unito e Canada, hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato palestinese, insieme con l’Australia, per marcare una distanza rispetto alla durezza dell’offensiva israeliana a Gaza e per la spinta senza precedenti delle colonie. A Londra, Ottawa e Canberra si aggiungeranno Parigi e altre capitali in occasione dell’Assemblea Generale Onu.

Gli Stati Uniti hanno definito  il riconoscimento dello Stato della Palestinese da parte di alcuni alleati chiave - tra cui Gran Bretagna, Australia e Canada - "performativo".  "La nostra attenzione rimane rivolta a una diplomazia seria, non a gesti esibizionistici. Le nostre priorità sono chiare: il rilascio degli ostaggi, la sicurezza di Israele e la pace e la prosperità per l'intera regione, possibili solo se liberi da Hamas", ha detto ieri in forma anonima un portavoce del Dipartimento di Stato americano. 

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