Putin con Xi alla parata nella Piazza Rossa: "La verità è con noi". Il discorso della Zar e nessun riferimento all'Occidente - Affaritaliani.it

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Putin con Xi alla parata nella Piazza Rossa: "La verità è con noi". Il discorso della Zar e nessun riferimento all'Occidente

Secondo le immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, il presidente cinese è seduto accanto al suo omologo russo e ad altri leader sugli spalti dopo aver stretto la mano ai veterani

di Redazione Esteri

Putin alla parata: "La verità è con noi"

"La Russia è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all'antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive. La verità e la giustizia sono dalla nostra parte". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin del giorno della vittoria nella Piazza Rossa a Mosca. Lo riferisce Interfax.

Putin: "Tutti i russi sostengono l'offensiva in Ucraina" 

Il presidente russo Vladimir Putin afferma che "tutta" la Russia sostiene l'offensiva in Ucraina intervenendo alla parate del giorno della vittoria nella Piazza Rossa a Mosca.L'intero Paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, della forza d'animo che ci ha sempre portato solo la vittoria", ha detto Putin secondo Interfax.

Russia, al via la parata per il Giorno della Vittoria

E' iniziata a Mosca la parata per commemorare l'80esimo anniversario della vittoria sulla Germania nazista. Le forze armate russe hanno iniziato a marciare nella Piazza Rossa alla presenza di Vladimir Putin e di circa 20 leader stranieri, tra cui il cinese Xi Jinping.

Secondo le immagini trasmesse dalla televisione di Stato russa, il presidente cinese è seduto accanto al suo omologo russo e ad altri leader sugli spalti dopo aver stretto la mano ai veterani. I leader stranieri, che stanno prendendo parte alla grande parata militare, sono stati ricevuti prima al Cremlino dal presidente Vladimir Putin. Oltre a Xi Jinping e al brasiliano Lula, dovrebbero essere una ventina i leader presenti.

La tregua di Putin e la richiesta di Trump

A mezzanotte di ieri, giovedì 8 maggio, è iniziato il periodo di tregua nella guerra tra Russia e Ucraina chiesto da Putin in vista del Giorno della Vittoria. Ma nonostante il cessate il fuoco unilaterale, le autorità ucraine hanno segnalato nuovi bombardamenti.

Donald Trump, che ieri ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha dal canto suo inviato un messaggio al presidente russo. "I colloqui con Russia e Ucraina proseguono. Gli Stati Uniti chiedono, idealmente, un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni", scrive Trump sul social Truth. Russia e Ucraina si accusano reciprocamente per violazioni della tregua proclamata da Putin tra l'8 e l'11 maggio per blindare la parata di Mosca.

"Speriamo venga rispettato un cessate il fuoco accettabile. Entrambi i Paesi saranno ritenuti responsabili del rispetto della sacralità di questi negoziati diretti. Se il cessate il fuoco non verrà rispettato, gli Stati Uniti e i loro partner imporranno ulteriori sanzioni", scrive ancora Trump, ribadendo che "migliaia di giovani soldati muoiono ogni settimana e tutti dovrebbero volere la fine della guerra".

L'avvicinamento di Trump all'Ucraina appare evidente dopo la firma dell'accordo tra Washington e Kiev sulle terre rare. L'intesa, nell'ottica dalla Casa Bianca, è un'opportunità per gli Stati Uniti che possono puntare a recuperare i 350 miliardi spesi per sostenere il paese invaso.

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