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Esteri
Sondaggi Uk, gli scandali affossano Bojo. Labour recupera e acciuffa i Tories
(fonte Lapresse)

Non e' chiaro quanto il premier fosse al corrente di quello che la compagna, Carrie Symonds, stesse facendo a casa, lavori curati dalla designer super-chic Lulu Lytle; ma tutta la vicenda ha messo in luce le difficolta' finanziarie del premier. Il Sunday Times, tradizionalmente schierato con i Tory, gli ha fatto i conti in tasca in un articolo dal titolo eloquente: "Can Boris Johnson afford to be prime minister? Puo' Boris Johnson permettersi di fare il premier?". Tradotto, e' in grado di mantenere il costoso stile di vita che la fidanzata, ormai battezzata 'Carrie Antoinette', gli impone? Bojo guadagna 157 mila sterline all'anno sicuramente non poco e comunque quanto meno dell'1% delle persone nel Regno Unito. E' vero che buona parte, 63 mila sterline circa, se ne vanno in tasse.

Ma poi gli entra ancora qualcosa da royalties di libri e donazioni private. E' poca cosa pero' se si pensa che la ristrutturazione voluta da Carrie sarebbe costata 200 mila sterline. Ovviamente non paga l'affitto del suo appartamento privato a Downings Street, ne' quello della residenza di campagna dei premier, Chequers. Ma deve pagarsi la vita di tutti i giorni: acqua, luce, riscaldamento e manutenzione e il mantenimento (anche se BoJo e' frugale: unica passione, le Church's, che arrivano anche a 750 sterline al paio, ma che lui usa fino allo sfinimento). Ha poi un'altra famiglia oltre all'attuale (quella della prima moglie, che vive ancora in una casa di sua proprieta', e gli ha dato 4 figli che comunque adesso sono tutti in eta' adulta) e deve mantenere la figlia con la gallerista Helen McIntyre.

Insomma spese da far tremare i polsi: pare che egli stesso abbia detto agli amici che dovrebbe guadagnare almeno 300 mila sterline, il doppio di quanto incassa. Ecco dunque che il premier pare abbia chiesto aiuto ai danarosi amici Tory, ma questo e' vietato dalla legge elettorale britannica. Ben Elliot, copresidente del partito Tory - che e' anche il nipote di Camilla, la duchessa di Cornovaglia, moglie dell'erede al trono, Carlo- oltre ad essere a conoscenza delle donazioni, pare gli abbia pagato il personal trainer, Harry Jameson, che fattura 165 sterline l'ora.

 Johnson avrebbe cercato anche un donatore per pagare la tata del figlio, Wilfred, che ha appena compiuto un anno (non meno di 2mila sterline al mese al momento a Londra). Tagliente la reazione del donatore contattato: "Non mi spiace pagare per i volantini, ma certo si' se mi si chiede di pagare i pannolini del figlio del primo ministro". Insomma, un vero pasticcio, innescato dalle spese di Carrie che -come ha detto qualcuno- "ha gusti da champagne, ma entrate per permettersi un'aranciata". 

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