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Esteri
Trump, anche il ministro della Giustizia incontrò l'ambasciatore russo

Trump, nuova puntata dello scandalo "Russia-connection"

 

Nuovo scottante capitolo nella 'Russia-connection' che e' gia' costata al presidente Donald Trump le dimissioni del suo consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Flynn. Il Washington Post ha rivelato che l'attuale procuratore generale, ovvero il ministro della Giustizia Jeff Sessions, ha incontrato almeno due volte, durante la campagna elettorale, mentre era consigliere di Trump, l'ambasciatore russo a Washington, Sergey Kislyak, lo stesso alto funzionario di Mosca con il quale aveva avuto contatti Flynn. Sessions, durante l'audizione in Senato per la conferma della nomina dichiaro' di non aver mai incontrato funzionari di Mosca e di non essere a conoscenza di interazioni avvenute tra lo staff dell'allora candidato repubblicano alla presidenza Trump e funzionari russi. Una portavoce del dipartimento di Giustizia ha successivamente confermato gli incontri con il diplomatico russo di Sessions ma ha negato che con la sue dichiarazioni volesse "sviare" il Congresso.
 


Trump: Sessions parlo' con ambasciatore russo, e' bufera




Sessions "lo scorso anno ha avuto oltre 25 conversazioni con ambasciatori stranieri come membro della commissione Servizi Armati del Senato. Durante l'audizione gli e' stato chiesto di comunicazioni tra la campagna di Trump e la Russia e non degli incontri avuti in qualita' di senatore e membro della commissione Servizi Armati", ha spiegato in una nota la sua portavoce, Sarah Isgur Flores. Sessions ha incontrato Kislyak lo scorso luglio, a margine della convention repubblicana, e lo scorso settembre, nel suo ufficio al Senato, proprio mentre l'intelligence Usa accusava Mosca di pilotare attacchi informatici per interferire nelle elezioni americane. L'ambasciatore russo Kislyak viene considerato dall'intelligence americana una sorta di 007 di Mosca oltre che un reclutatore di spie e le sue conversazioni vengono regolarmente monitorate. Secondo il Wall Street Journal, gli investigatori avevano aperto un dossier sui contatti di Sessions con i funzionari russi durante la campagna elettorale. L'Fbi, che sta indagando sulla Russia-connection fa capo al dipartimento di Giustizia i democratici, sottolineando il conflitto d'interessi, reclamo le dimissioni di Sessions.

 
Trump: Sessions, mai avuti contatti con russi su elezioni



"Non ho mai incontrato alcun funzionario russo per discutere di questioni collegate alla campagna (elettorale). Non ho idea di cosa queste accuse riguardino. E' falso". Cosi', in una nota, il ministro della Giustizia Usa, Jeff Sessions, ha respinto l'accusa di aver mentito al Congresso, durante la sua audizione in Senato per la conferma della nomina come procuratore generale, in merito a contatti con funzionari di Mosca durante la campagna elettorale quando era consigliere dell'allora candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump. Una portavoce del ministero della Giustizia, confermando gli incontri di Sessions con il diplomatico di Mosca, ha precisato che sono avvenuti non per conto di Trump ma in qualita' di senatore e membro della commissione Servizi Armati del Senato.

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