Esteri
Ucraina, lunedì vertice decisivo a Berlino tra Zelensky e i leader Ue: attesa anche Meloni. Sul tavolo 210 miliardi russi
Si tornerà a discutere lunedì a Berlino dell'ipotesi che l’Unione europea possa utilizzare i beni russi congelati per sostenere Kiev

Volodymir Zelensky e Giorgia Meloni
Ucraina, Axios: "Usa pronti a garanzia basata su art.5 Nato con voto Congresso"
"Progressi significativi" si sono registrati nei negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina otterrebbe da Usa ed Europa. Ne scrive Axios che cita un funzionario Usa di alto livello secondo il quale l'Amministrazione Trump è disposta a dare all'Ucraina "una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato".
"Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco ma che sia sufficientemente forte - ha detto la fonte - Siamo disposti a sottoporla al Congresso per il voto". Se approvata, la clausola sarebbe vincolante.
Ucraina, Berlino conferma vertice con Zelensky per lunedì: attesa anche Meloni
Lunedì a Berlino le potenze europee si ritroveranno per affrontare il dossier ucraino insieme al presidente Volodymyr Zelensky. E l'Italia, con Giorgia Meloni, si appresta a essere della partita. Il governo tedesco ha confermato la visita del leader di Kiev, attesa per lunedì e anticipata ieri dalla Bild. Zelensky vedrà il cancelliere tedesco Friedrich Merz per un faccia a faccia e per fare il punto sui negoziati di pace che mirano a chiudere il conflitto. Nel tardo pomeriggio ai due si uniranno "numerosi capi di Stato e di governo", oltre a esponenti di primo piano dell'Unione Europea e della Nato, come si legge nel comunicato, diffuso da Berlino.
L'utilizzo degli asset russi
Si tornerà a discutere lunedì a Berlino dell'ipotesi che l’Unione europea possa utilizzare i beni russi congelati per sostenere Kiev. Un tema che sarà centrale anche al Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre a Bruxelles, quando i Ventisette dovranno decidere se usare quegli asset come garanzia per nuovi finanziamenti a supporto dell'Ucraina.
Venerdì l'Unione europea ha deciso il congelamento a tempo indeterminato degli asset russi. Sarebbe, quindi, meno complicato il prestito all'Ucraina, basato su quei beni. "In questo modo si garantisce", spiega l'Alta rappresentante Kaja Kallas, che "fino a 210 miliardi di euro di fondi russi rimangano sul suolo dell'Ue, a meno che la Russia non paghi integralmente i risarcimenti all'Ucraina per i danni causati". La decisione del Consiglio Ue è stato definito un chiaro segnale, "un messaggio forte all'Ucraina", dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per "assicurarci che il nostro coraggioso vicino diventi ancora più forte sia sul campo di battaglia" che "al tavolo dei negoziati".
