Ue, svolta sulla lotta alla deforestazione: micro e piccole imprese escluse dagli obblighi più pesanti - Affaritaliani.it

Esteri

Ultimo aggiornamento: 17:03

Ue, svolta sulla lotta alla deforestazione: micro e piccole imprese escluse dagli obblighi più pesanti

La proposta della Commissione Ue prevede un’esenzione per gli operatori a valle e microimprese da obblighi stringenti, con un periodo transitorio per le grandi aziende. Il Parlamento e il Consiglio devono ora approvare il testo entro fine anno

di Arianna Conti

Deforestazione importata, Bruxelles sospende i controlli per le piccole imprese: nuove regole e slittamenti chiave

È arrivata dalla Commissione Ue la proposta di una semplificazione "mirata" delle norme contro la deforestazione importata, alleviando il peso di alcuni oneri imposti alle piccole e micro imprese. La proposta esclude dall’obbligo i micro e piccoli operatori, inclusi gli agricoltori, così come gli attori a valle della filiera, che non saranno più tenuti a presentare dichiarazioni di due diligence. Posticipato al 30 giugno 2026 l’avvio dei controlli sugli operatori e al 30 dicembre 2026 l’attuazione delle norme per le piccole e microimprese. Le nuove disposizioni includono un periodo transitorio di sei mesi, a partire da gennaio, durante il quale le grandi aziende non saranno soggette a sanzioni.

Il regolamento, già rinviato di un anno, entrerà in vigore il 30 dicembre 2025 per le grandi aziende e il 30 giugno 2026 per le Pmi. Lo scorso mese la commissaria all'Ambiente Jessika Roswall aveva reso nota la volontà di richiedere un altro rinvio della normativa a causa di difficoltà dovute a un sovraccarico della piattaforma informatica

“È una proposta mirata ed equilibrata che ci consente di rimanere impegnati nell'obiettivo di combattere la deforestazione, ma anche di fare entrare la legislazione in vigore in maniera efficace", ha affermato da Lussemburgo Roswall. 

La proposta introduce una deroga agli obblighi di rendicontazione di due diligence per gli operatori a valle che commercializzano prodotti disciplinati dal regolamento, come soia, caffè e cacao, consentendo loro di registrarsi una volta sola sulla piattaforma digitale. Soltanto gli operatori a monte della filiera, cioè coloro che introducono per primi i prodotti nel mercato dell’UE, saranno tenuti a presentare la dichiarazione.

Inoltre, la proposta della Commissione prevede un’esenzione anche per i micro e piccoli operatori primari provenienti dai Paesi a basso rischio, ai quali sarà richiesto di trasmettere un’unica dichiarazione iniziale attraverso il sistema informatico.

La proposta dovrà ora ottenere il via libera dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’UE entro la fine dell’anno, per consentire l’entrata in vigore tempestiva delle modifiche. In caso contrario, Bruxelles ha comunicato tramite una nota di essere al lavoro su "piani di emergenza” al fine di garantire agli operatori l’adempimento dei propri obblighi anche senza le modifiche approvate.

LEGGI LE ULTIME NOTIZIE DEL CANALE ESTERI