Usa 2016: incontenibile Trump. Eclissa Jeb Bush in New Hampshire - Affaritaliani.it

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Usa 2016: incontenibile Trump. Eclissa Jeb Bush in New Hampshire

A Donald Trump non e' bastato eclissare il rivale Jeb Bush parlando nello stesso momento, a soli 15 chilometri di distanza, in New Hampshire. L'incontebile miliardario americano, in testa ai sondaggi tra i repubblicani nella corsa per la Casa Bianca, ha attaccato a piu' riprese l'ex governatore della Florida definendolo "ineleggibie", "con poca energia" e praticamente "inconcludente".

Lo ha preso in giro per aver attirato poca folla in New Hempshire, "facendo addormentare" quei pochi che sono andati a sentirlo. Ha poi preso di mira le istanze di Bush su tutta linea, dall'educazione alla sanita', dall'immigrazione alla politica estera. Trump ha bollato come "la cosa piu' stupida mai sentita in politica" l'affermazione di Bush sulla necessita' di "un maggior ruolo nel gioco" in Iraq, impegnando piu' risorse contro i terroristi dell'Isis.

Definendosi il candidato "dal cuore piu'" grande", il magnate Usa, ha ribadito di essere l'unico ad incarnare veramente i valori Gop. Ha poi assicurato di essere in perfetta salute, come emerso dai recenti esami medici a cui si e' sottoposto, e di essere pronto per la presidenza per risollevare le sorti dell'America che e' in cattive acque. "Vincero' per il popolo americano", ha sentenziato Trump. Bush, nella debole replica, si e' soffermato sul controverso muro che Trump vorrebbe costruire al confine con il Messico.

STALKING A DIANA - Un giorno di tanti anni fa, nel mezzo del suo rapporto burrascoso con Carlo, Diana confidò a un’amica che quell’uomo, Donald Trump, "le faceva accapponare la pelle", nel senso che la disgustava. L’amica è la giornalista Selina Scott, volto noto della tv britannica, che ha riaperto il libro dei ricordi per scaricare veleno sull’aspirante candidato presidente americano scrivendo per l’inserto del Sunday Times un articolo pieno di aneddoti. Il più succoso, per comprendere di che pasta è il magnate con il pallino della Casa Bianca, lo vede protagonista di una lunga "marcia di avvicinamento" alla principessa del popolo. Tanto da sfinirla.

"Quando il matrimonio saltò per aria, Trump bombardò Diana con enormi bouquets di fiori, ciascuno del valore di centinaia di sterline". Galanteria, rose e orchidee. Solo che, rivela Selina Scott, quei graziosi e premurosi regali erano accompagnati da bigliettini. Il miliardario americano esprimeva "la sua grande considerazione per la principessa" ma con insistenza vagheggiava un futuro da condividere sotto lo stesso tetto. "Chiaramente Trump vedeva Diana come l’ultima moglie trofeo" da esibire.