Esteri
Venezuela, M5S sceglie Maduro: "L'Italia non riconosce Guaidó"
Venezuela, Mogherini: "Gruppo di contatto per nuove elezioni"
VENEZUELA: DI STEFANO (M5S), 'NO INGERENZA, ITALIA NON RICONOSCE GUAIDO''
''L'Italia non riconosce Guaidò perché siamo totalmente contrari al fatto che un Paese o un insieme di Paesi terzi possano determinare le politiche interne di un altro Paese. Si chiama principio di non ingerenza ed è riconosciuto dalle Nazioni unite''. Lo ho affermato il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano (M5S) in un'intervista in onda stasera alle 18.30 nel Tg2000, il telegiornale di Tv2000, dopo il via libera del Parlamento europeo alla risoluzione non legislativa che riconosce Juan Guaidò, presidente dell'Assemblea nazionale di Caracas, come presidente legittimo ad interim del Venezuela. ''Oggi il più grande interesse che abbiamo -ha aggiunto Di Stefano- è quello di evitare una nuova guerra in Venezuela. Stesso errore che è stato fatto in Libia oggi riconosciuto da tutti. Dobbiamo evitare che succeda lo stesso in Venezuela''. "L'Italia, con forza, sposi la linea del dialogo tra governo e opposizioni promossa da Messico e Uruguay", l'invito di Di Battista.
VENEZUELA: MOGHERINI, UE GUIDERA' GRUPPO DI CONTATTO
L'Unione Europea guiderà un gruppo di contatto sulla crisi in Venezuela, di cui faranno parte alcuni stati dell'Unione Europea e dell'America Latina. Lo ha annunciato a Bucarest l'Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini. Del gruppo faranno parte fra gli altri Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna. I lavori del gruppo termineranno fra 90 giorni se non avranno raggiunto risultati, ha detto Mogherini, sottolineando che saranno possibili altre sanzioni economiche contro il regime di Nicolas Maduro.
VENEZUELA: GUAIDO', 'FORZE SPECIALI A CASA MIA, DOVE C'E' MIA FIGLIA'
Juan Guaidó denuncia un'irruzione delle forze speciali venezuelane nella sua casa di Caracas e avverte che riterrà responsabile il regime di Nicolas Maduro del benessere della figlia, la piccola Miranda, nata nel 2017. "In questo momento il Faes si trova presso il mio domicilio, nella mia casa di famiglia. Ritengo responsabile il cittadino Nicolas Maduro dell'integrità di mia figlia, che lì si trova", ha twittato Guaidò, il leader dell'Assemblea Nazionale che ha giurato come presidente ad interim. Secondo quanto riferisce il quotidiano El Nacional, gli agenti delle Forze d'intervento speciale della polizia sono arrivate nella casa di Guaidò, mentre quest'ultimo partecipava ad un evento all'Università centrale del Venezuela assieme alla moglie Fabiana Rosales. I vicini si sono riuniti davanti alla casa battendo sulle pentole in segno di protesta per l'arrivo della polizia.