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Pasqua, ecco le migliori otto colombe del supermercato
I criteri di valutazione per una colomba non sono molto diversi da quelli del panettone
Pasqua, ecco la migliore colomba
Con la Pasqua arrivano anche le colombe. Come racconta il sito Gambero rosso, questo dolce, la cui storia affonda nei secoli, ha visto la sua produzione industriale iniziare nel 1934 grazie alla Motta, che, sotto la guida pubblicitaria di Dino Villani, decise di non interrompere la produzione dei lievitati natalizi, creando così una versione primaverile elaborabile con gli stessi macchinari del panettone.
I criteri di valutazione per una colomba non sono molto diversi da quelli del panettone. Si apprezza una pasta soffice ed elastica, leggermente umida, con un'alveolatura più allungata che tondeggiante. Al tatto, dovrebbe essere morbida senza sbriciolarsi e tendere a sfilacciarsi. Gli ingredienti di alta qualità, come il burro e i canditi, dovrebbero essere evidenti sia al naso che al palato.
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ECCO LA CLASSIFICA
Galup: La migliore tecnicamente. Presenta un'alveolatura non troppo fitta, una pasta dal colore giallo e una consistenza elastica e soffice. Al naso, le note agrumate sono ben bilanciate con quelle burrose, creando un profilo olfattivo elegante. Al palato, la pasta soffice si sposa bene con i canditi abbondanti e di buona qualità.
Tre Marie: Profilo organolettico opulento e aromaticamente potente. Dal colore giallo intenso, con pasta compatta e alveoli fitti. Le note olfattive sono dominanti dagli agrumi, seguite da sentori ammandorlati e burrosi. In bocca è umida e scioglievole.
Motta: Prodotto valido con glassa omogenea e croccante e pasta dall'alveolatura fitta. Predominano le note di mandorla seguite da una lieve nota alcolica. Il burro potrebbe essere più pronunciato.
Bauli: Compattezza è la caratteristica principale, con glassa e mollica compatte. Note di burro predominanti con sentori di vaniglia e agrumi. Le mandorle hanno un buon sapore ma potrebbero avere una migliore consistenza.
Melegatti: Colore giallo quasi paglierino, con pasta compatta. Note di pan carrè seguite da delicate note ammandorlate e di vaniglia. Vivacità data principalmente dai canditi.
Maina: Estremamente compatto, con una leggera nota di burro al naso. La masticazione non è immediata ma le mandorle sono intense nel sapore.
Balocco: Glassa abbondante e omogenea, ma aroma chimico dominante di mandorla. Asciutto in bocca con canditi di discreta qualità.
Paluani: Glassa uniforme ma colore pallido. Note eccessive di mandorla sia al naso che al palato, con una leggera sapidità finale. Canditi di bassa qualità.
Degustazione condotta per il sito Gambero rosso da Marzio Taccetti, Gabriella Ciofetta, Sonia Ricci, Stefano Polacchi e Indra Galbo.