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Generali Italia lancia “Qui per voi”

Generali Italia ha presentato oggi “Qui per Voi”, il nuovo modello di servizio che si attiva in caso di calamità naturali, per essere immediatamente vicino ai clienti nell’individuare soluzioni concrete, a beneficio della ripresa economica di tutto il territorio.
Presenti all’incontro anche l’on. Edoardo Fanucci, Vice Presidente alla Commissione Bilancio della Camera e l’on. Giulio Sottanelli della Commissione Finanze della Camera. “Generali Qui per Voi” dispone di un network capillare di sentinelle che monitora costantemente il territorio e, al verificarsi di un grave evento naturale, attiva immediatamente un team dedicato. In caso di inagibilità delle agenzie e punti operativi, le unità mobili assicurano la piena operatività della squadra sull’area dell’evento. “L’aumento dei fenomeni legati agli eventi naturali rende ancora più fondamentale l’attenzione e la vicinanza alle esigenze dei clienti, così come la competenza tecnica nella gestione dei sinistri” – ha dichiarato Massimo Monacelli, Responsabile P&C and Claims di Generali Italia.
“Generali Qui per Voi rappresenta un nuovo modello di servizio che ci permette di assistere in modo ancora più efficace e tempestivo i nostri clienti, anche nella fase postvendita, che molto spesso coincide con il momento più critico del loro bisogno.” All’incontro era inoltre presente Mario Tozzi, geologo, ricercatore del CNR e divulgatore scientifico, che ha illustrato i più grandi fenomeni legati a eventi e calamità naturali, un intervento di approfondimento e riflessione sui grandi rischi legati a cambiamenti climatici, terremoti e fragilità del territorio italiano. “Il rischio naturale oggi è calcolabile, si valuta per i vulcani, per i terremoti, come per le frane o le alluvioni e dipende non soltanto dall’eventualità che l’evento si verifichi, ma anche da quanti sono i beni e le persone esposte” – ha dichiarato Tozzi – “La prevenzione è l’unico strumento che si ha per contenere questi danni. Le conseguenze degli eventi catastrofali possono essere contenute attraverso politiche di consumo responsabile del territorio, evitando di esporre beni e persone al rischio senza motivo, ma anche adottando strumenti preventivi e di monitoraggio”.