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La decisione di sequestro dei soldi della Lega un boomerang per la sinistra

Un processo di 10 anni fa con Bossi e Belsito
Molti esponenti dei Dem non hanno perso un minuto per ergersi paladini, come al solito, dell’etica contro la Lega di Matteo Salvini.
E la ghiotta occasione è nata dal via libera della Cassazione, che ha accolto il ricorso della procura di Genova per il sequestro a 360° di tutti i conti della Lega fino a 49 milioni di euro.
La Lega Nord era di Bossi. Francesco Belsito il tesoriere.
Un processo nato oltre 10 anni fa quando la Lega si chiamava ancora Lega Nord e il deus ex machina era il senatore Umberto Bossi e il suo tesoriere Francesco Belsito. Già le condanne ai due sono arrivate ma qualcuno a livello politico vorrebbe far ricadere queste colpe anche su chi, a quei tempi, non era proprio nel centro di comando.
Nessuno deve discutere le considerazioni dei magistrati che ,legalmente, devono muoversi in questa direzione.
Quello che sconcerta è come possa l’opposizione attaccare quello che ora rappresenta qualcosa di assolutamente nuovo e diverso, cioè la Lega nazionale diventata, sotto la guida di Salvini, il partito di riferimento del Governo giallo verde e soprattutto il partito, al momento più attrattivo dell’intero paese.
La Lega Nord era di Bossi. 'Non transigo sulla mia onesta' le parole di Salvini
‘ È un processo politico e non ci fermeranno, posso fare una colletta mai soldi non ci sono. Io non li ho mai visti, vogliono metterci fuori causa per via giudiziaria’ dice convinto il capo della Lega e Ministro dell’Interno minacciando querele per chi ha parlato e parla a sproposito di soldi della Lega.
L’impressione è che questa decisione si trasformi politicamente in un boomerang per l’opposizione.
Molto probabilmente i prossimi sondaggi regaleranno nuovi voti a Salvini e alla Lega perché gli italiani non sono con il vicepremier e con il governo giallo-verde solo perchè rappresentano un cambiamento nella politica ma pure perché gli uomini che lo compongono possono fare propria, senza timore alcuno, la frase di Salvini che suona semplicemente così’ ho tanti difetti ma non transigo sulla mia onesta’.
Con buona pace di tutta la sinistra.