Studi di settore: linee guida per il 2015
Con la circolare n. 24/E del 30 maggio 2016, l'Agenzia delle Entrate illustra le modalità di elaborazione ed applicazione degli studi di settore e dei parametri per l'anno d'imposta 2015.
Tra le principali novità: l'approvazione di 70 studi di settore e di 5 specifici indicatori territoriali elaborati al fine di tener conto del luogo in cui viene svolta l'attività economica; l'aggiornamento delle analisi territoriali a seguito dell'istituzione dei nuovi comuni; l'elaborazione di 4 studi su base regionale mediante la metodologia dei “modelli misti”; la revisione congiunturale speciale e alcune semplificazioni che riguardano la modulistica contabile (tra le quali maxiammortamenti e patent box). Viene inoltre confermata la centralità della fase del contraddittorio e, in particolare, le possibilità dell'utilizzo retroattivo delle risultanze degli studi di settore.
Nella circolare l'Agenzia precisa che l'indicazione infedele dei dati non preclude sempre l'accesso ai benefici del regime premiale. Infatti, i contribuenti che non hanno compilato correttamente i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti possono comunque accedere alle agevolazioni se gli errori non modificano la situazione di congruità, coerenza e normale. Una parte apposita della circolare è dedicata, poi, alle sanzioni previste in ipotesi di violazioni relative al contenuto delle dichiarazioni, che si applicheranno solo se le informazioni errate siano rilevanti per l'applicazione degli studi.