Il metodo Machiavelli di Funiciello. L’importanza di consigliere e potenti - Affaritaliani.it

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Il metodo Machiavelli di Funiciello. L’importanza di consigliere e potenti

Il metodo Machiavelli. Il leader e i suoi consiglieri: come servire il potere e salvarsi l’anima

Chi è l’uomo che siede accanto al potente? Cosa deve consigliargli? In alcune occasioni deve contraddirlo? Già Nicolò Machiavelli non sottovalutò affatto il ruolo del ‘consigliatore’, di chi agisce nell’ombra e che determina le scelte del ‘principe’: “Non è di poca importanza a uno principe la elezione de’ ministri, è quali sono buoni o no, secondo la prudenza del principe. E la prima coniettura che si fa del cervello d’uno signore è vedere li uomini che lui ha d’intorno”. 

Il metodo Machiavelli. Il leader e i suoi consiglieri: come servire il potere e salvarsi l’anima’, scritto magistralmente da Antonio Funiciello, giornalista e già capo di gabinetto dell’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, rappresenta un vero e proprio spaccato di aneddoti riguardanti la storia e i retroscena dei grandi personaggi della politica e della storia. Funiciello, partendo da Machiavelli, secondo cui la prima idea che ci si fa “del cervello d’uno signore è vedere li uomini che lui ha d’intorno”, illustra mirabilmente come la leadership si esercita per delega e i primi delegati di un leader sono proprio i suoi consiglieri da cui dipende la ‘prudenza’ del principe.

Ne hanno parlato oggi a Palazzo Besso, prestigiosa sede romana di A2A, nel corso della presentazione dell’opera di Funiciello, e alla presenza dell’autore, Paolo Boccardelli Direttore Luiss Business School, Giuseppe Meduri Direttore delle Relazioni Istituzionali di A2A, Alberto Stancanelli Capo di Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Andrea Paganella capo della segreteria di Matteo Salvini e Raffaele Luise decano dei vaticanisti RAI. Ha moderato l'incontro il giornalista Claudio Brachino.

Nella consapevolezza che il potere esiste ed è la più difficile bestia da addomesticare, quello del consigliere è un lavoro difficile soprattutto perché è difficile rimanere liberi di poter contestare chi esercita il potere, criticandone a volte anche le scelte.