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Ultimo aggiornamento: 11:58

Manovra, Forza Italia avvisa gli alleati: "La priorità assoluta deve essere il taglio delle tasse per il ceto medio"

Parla Maurizio Casasco, responsabile economico degli azzurri

Di Alberto Maggi

"Detassare straordinari, premi e festivi? D'accordo, lo diciamo da anni. Ma dipende da Giorgetti"


"Nulla di nuovo. Forza Italia lo dice da almeno due o tre anni e c'è scritto nero su bianco nel nostro documento economico dell'aprile 2024 e poi di ottobre sempre dello scorso anno. Il tutto ribadito nel 'Piano Industriale per l'Italia e per l'Europa' del gennaio 2025. La riduzione dei costi, e quindi la detassazione, di straordinari, premi di produzione e lavoro festivo è un nostro cavallo di battaglia e una nostra proposta da tempo. Siamo assolutamente favorevoli. Certo, poi dipende dal ministro Giorgetti il quale però sempre ci ricorda i vincoli europei di bilancio e il riferimento alla spesa primaria netta. C'è anche una proposta di Forza Italia in Parlamento, di cui sono il primo firmatario, che prevede la detassazione per legge a seguito di rinnovi contrattuali". Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani, commenta così l'ipotesi che in Legge di Bilancio il governo preveda una flat tax, quindi una tassazione più bassa, per chi lavora durante i festivi, straordinari e premi di produzione.

"Sottolineo, ad esempio, che nel contratto dei metalmeccanici di Confindustria e Confapi - da me sottoscritto anni fa quando ero presidente e tutt'ora in vigore - c'è l'adeguamento automatico all'indice IPCA legato al costo della vita che ha portato ad aumenti salariali di circa il 6,4% nel 2023 e di circa il 6,3% nel 2024. La soluzione ideale potrebbe essere quella di estendere questo meccanismo a tutti i contratti, ovviamente sempre all'interno della libera contrattazione tra le parti", sottolinea il responsabile economico azzurro.

Casasco però conclude aggiungendo un punto fondamentale per il partito guidato dal vicepremier Antonio Tajani: "Tutte queste proposte vanno bene, se ci sono le risorse facciamole tutte. Sono nostre proposte da anni, figuriamoci se non siamo d'accordo: dagli incentivi al rinnovo contrattuale fino alla detassazione di straordinari, premi di produzione e lavoro festivo. Ma attenzione, non dobbiamo mai dimenticarci che in questi anni il ceto medio si è caricato, insieme alle imprese, la maggior parte del carico fiscale di questo Paese. Quindi, la priorità assoluta per la manovra 2026 deve essere la riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% fino a 60mila euro lordi l'anno", conclude il responsabile economico di Forza Italia.

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