Apple, Google appoggia Cook nella disputa con l'Fbi
L'amministratore delegato di Google, Sundar Pinchai appoggia la decisione di Apple di non rispettare l'ordine del giudice che ha chiesto all'azienda di fornire all'Fbi assistenza tecnica per ricavare informazioni utili dall'iPhone di Syed Rizwan, uno dei due attentatori della sparatoria di San Bernardino, in California, che lo scorso 2 dicembre ha provocato 14 vittime. Secondo Pinchai chiedere alle compagnie di scardinare i codici di sicurezza dei cellulari per permettere all'Fbi di accedere ai dati costituirebbe un "precedente pericoloso".
Trump attacca Apple: "Chi si credono di essere?" - Donald Trump, candidato alle primarie del Partito Repubblicano, si e' scagliato duramente contro la decisione di Apple di non rispettare l'ordine del giudiche che ha chiesto all'azienda di fornire all'Fbi assistenza tecnica per ricavare informazioni utili dall'iPhone di Syed Rizwan, uno dei due attentatori della sparatoria di San Bernardino, in California, che lo scorso 2 dicembre ha provocato 14 vittime. "Chi si credono di essere? Ora devono far sapere" ha tuonato Trump intervenendo alla trasmissione 'Fox & Friends'. "In questo caso dovremmo essere messi nelle condizioni di ottenere le informazioni dal telefono e scoprire cosa e' accaduto e perche', forse c'e' altra gente coinvolta", ha aggiunto Trump, "sono d'accordo al 100% con la corte, penso alla sicurezza prima di tutto; dobbiamo usare le nostre teste e usare buon senso". Trump riesce cosi' in un colpo solo a toccare due dei principali argomenti della sua campagna elettorale: la minaccia del terrorismo islamico e le grandi aziende statunitensi che delocalizzano la produzione dagli Usa e sottraggono parte dei profitti al fisco americano.