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David Parenzo all'attacco di Selvaggia Lucarelli: "Lei querela mentre io mi merito gli insulti". La replica: "Vergognati"
Scontro su X tra i due giornalisti: "Il Chihuahua che si crede Dobermann che mi attacca con il suo solito impeccabile stile", "Ti ho beccato con le mani nella marmellata"
David Parenzo contro Selvaggia Lucarelli: "Lei querela mentre io dovrei prendermi gli insulti", "Vergognati, hanno insultato mio figlio e non ho preso un euro"
David Parenzo parte all'attacco di Selvaggia Lucarelli con un post su X in cui accusa la giornalista di usare due pesi e due misure quando si tratta di passare alle vie legali per gli insulti sui social.
"La signora Selvaggia (di nome) e Lucarelli (di cognome) - scrive il conduttore de L'aria che tira su La7 - oggi pubblica un scoop: 'se lo insultano o minacciano Parenzo chiama l’Avvocato'. Questo genio del giornalismo italiano - una sorta di Ispettore Clouseau in gonna (non c’è sessismo, e’ fattuale) - dimentica i suoi di risarcimenti". A sostegno della sua tesi pubblica quindi alcuni articoli in cui si riporta come Selvaggia Lucarelli abbia ottenuto 10mila euro di risarcimento da una hater.
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"Doppia morale della Signora delle Stelle: - accusa Parenzo - chi insulta Selvaggia merita di pagare 10 mila euro di risarcimento, chi insulta il sottoscritto è nel giusto. Ed ecco poi il Chihuahua che si crede Dobermann che mi attacca con il suo solito impeccabile stile. In sintesi: siete assolti per non aver compreso il Fatto (Se vi serve un bravo avvocato chiamatemi, come avete visto il mio non è niente male).
Parenzo poi ci tiene a sottolineare: "NON sono di destra, basta ascoltare La Zanzara e podcast 'Gurulandia' dove ho detto per chi ho votato alle Europee".
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Non poteva ovviamente mancare la replica di Selvaggia Lucarelli, che sempre su X scrive: "Il povero Parenzo, dopo una vita che sguazza e fattura grazie a un programma radiofonico la cui cifra è l’insulto, è stato beccato con le mani nella marmellata a chiedere soldi col sistema ambiguo delle letterine dei legali mandate a casa della gente e accusa me di fare quello che fa lui".
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Selvaggia Lucarelli quindi rincara la dose affermando che Parenzo è in grado di querelare anche chi si limita a commentare i suoi post sui social con l'emoticon del pagliaccio, mettendo in atto un "ambiguo sistema per fatturare". La giornalista afferma poi di essersi rivolta solo in poche occasioni allo strumento della querela e sottolinea poi che "nel caso che riporta tra l’altro una persona è stata condannata a un risarcimento che mai mi ha liquidato".
Selvaggia quindi spiega di aver speso "migliaia di euro per avere giustizia" da una persona che "insultava me e mio figlio ai tempi minorenni inventando sue malattie e minacciando". "Su Parenzo, studia. E vergognati", conclude.
