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Giallo Rai2, Anzaldi (Pd): "Gravissima ingerenza di Foa se ostacola Freccero"

Il giallo di Rai2, con il sangue sparsosi in Vigilanza Rai quando la Lega ha attaccato direttamente Carlo Freccero accusandolo di ascolti deludenti, continua e, come in un romanzo di Agatha Christie si aggiunge un nuovo personaggio a complicare la trama già intricata.

Si tratta dell'onorevole Michele Anzaldi del Pd, anch'egli membro della Vigilanza Rai, che prende spunto da un'intervista del direttore di Rai2 a Repubblica.it nella quale il direttore di Rai2 lamenta ostacoli non meglio precisati al ritorno di Daniele Luttazzi, per lanciare un macigno nel lago di arsenico che già ribolle dalle parti di Viale Mazzini. 

"La denuncia di Carlo Freccero a Repubblica.it è grave" scrive Anzaldi su Facebook, "chi ostacola il direttore di Rai2? Chi gli impedisce di fare il suo lavoro? Chi blocca il rientro di Luttazzi? Come gli ho consigliato in Vigilanza, Freccero onori la sua rispettata carriera televisiva, non risponda al telefono, non risponda alle pressioni, decida in autonomia, non guardi agli ascolti che con il canone hanno un peso relativo ma cerchi la qualità e il rispetto del pluralismo".

Anzaldi prosegue senza peli sulla lingua: "Provi a riportare personalità come Santoro, Lerner, Pigi Battista, Porro, Sorgi, Calabresi, Mazzetti, non si faccia imporre le fasce orarie da Vespa o da altri, come ha denunciato pubblicamente in Vigilanza. Freccero ha dato carta bianca alla trasformazione dell’informazione del Tg2 in TeleSalvini, ma in cambio ha subito i pesanti attacchi della Lega in Vigilanza, evidentemente non soddisfatta nella sua bulimia di lottizzazione e ancora più affamata di spazi da occupare"

L'Onorevole dem riprende anche un'indiscrezione di Dagospia, secondo la quale sarebbe il Presidente dRai Marcello Foa a mettere i bastoni fra le ruote a Freccero. "Se è vero che dietro agli attacchi al direttore di Rai2 ci sarebbe il presidente Foa, saremmo di fronte ad un gravissimo caso di ingerenza nel lavoro di un dirigente: il presidente del Cda non ha alcuna competenza per interferire direttamente sul lavoro dei direttori".

A questo punto, conclude Anzaldi, tornando sul suo cavallo di battaglia preferito contro il Presidente Rai: "La migliore risposta a questa indiscrezione sarebbe che il presidente della Camera Fico e il sottosegretario Spadafora, memori dello streaming del Movimento 5 stelle delle origini, si attivassero per chiedere il rispetto della legge con l’accesso agli atti sulle schede della votazione di Foa". 

A uno sguardo malevolo (e tuttavia, a pensare male si fa peccato ma ecc. ecc.), sembrerebbe quasi che il Pd, tramite l'onorevole Anzaldi, possa voler seminare zizzania tra Lega e M5s, ipotizzando complotti di Foa ai danni di Freccero. E in tutto questo cosa starebbe facendo l'ad Fabrizio Salini in quota m5s? Possibile che abbia abbandonato Freccero al suo destino? Il direttore di Rai2 nega di essere stato scaricato e ribadisce che invece Salini si limita a lasciarlo libero. 

In tutta quest'atmosfera di pura speculazione ipotetica, per certo sappiamo che la Lega, complici i rapporti di forza mutati dopo le débacle consecutive dei grillini e i trionfi elettorali di Matteo Salvini post 4 marzo 2018, ha tutto l'interesse di passare all'incasso e monopolizzare il più possibile gli spazi radiotelevisivi pubblici in vista delle Elezioni Europee. Ma immaginare ingerenze da parte di Marcello Foa nell'operato di Carlo Freccero aprirebbe scenari inquietanti che, per il bene della Rai e del Servizio Pubblico, andrebbero chiariti e dissipati al più presto. 

Freccero, dal canto suo, resta l'istrione di sempre e promette due colpacci mediatici prima della sua dipartita da Rai2 (dipartita che potrebbe avvenire un mese prima di quando pattuito) e annuncia che con la nuova stagione mortificherà i suoi nemici. "Vedrete cosa sto preparando" ha tuonato. E in un giallo che si rispetti come questo, le minacce e le vendette sono ingredienti sostanziali. 

 

Tags:
rai2carlo frecceromichele anzaldimarcello foam5s





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