Via libera dal cda di Tim alla joint venture con Canal+
L’ad Genish: passo avanti per convergenza tra telco e media
Tim “ha esaminato e approvato a maggioranza il term sheet vincolante per la creazione di una joint venture con Canal+”. Ad annunciarlo una nota del gruppo, rilasciata al termine del Cda che si è svolto oggi. Lo scopo “è di disegnare e realizzare l’offerta di contenuti video premium che Tim offrirà ai propri clienti per accelerare lo sviluppo della connettività in fibra”.
La nuova società vedrà Tim al 60% e Canal+ al 40%. L’amministratore delegato sarà scelto tra i consiglieri di nomina Tim all’interno di un Cda composto da 5 membri (di cui 3 Tim e 2 Canal+).
“Con questa operazione Tim fa un importante passo avanti nella strategia di convergenza tra telco e media”, ha commentato l’ad di Tim, Amos Genish, sottolineando come la joint venture “permetterà di cogliere le nuove opportunità di crescita in un mercato in continua evoluzione, attraverso un’offerta commerciale di connettività in fibra unita a contenuti video premium”.
Nella nota si segnala inoltre che il Cda ha anche avviato l’esame del provvedimento della presidenza del Consiglio dei ministri del 28 settembre, in materia di notifica e del decreto del 16 ottobre, in materia di esercizio dei poteri speciali ex art. 1 dello stesso decreto golden power. “Il consiglio di amministrazione ha fatto riserva di approfondimento degli effetti delle determinazioni assunte dal Governo, e in particolare delle iniziative di ottemperanza alle prescrizioni imposte sulle controllate totalitarie Tim Sparkle e Telsy, oltre che sulla stessa Tim”.
“Tim condivide pienamente le preoccupazioni del Governo circa la tutela della sicurezza e difesa nazionale, esigenze rispetto alle quali intende porre in essere ogni utile confronto in uno spirito di piena collaborazione, fermi restando gli interessi aziendali”.