MediaTech
Yahoo, arriva la mazzata dal fisco Usa

L'agenzia delle entrate americana ha dato una batosta a Yahoo complicando il piano del gruppo Internet di scorporare le rimanenti azioni in suo possesso in Alibaba. E infatti il titolo Yahoo ha sofferto nel dopo mercato arrivando a cedere il 4% circa.
L'Internal Revenue Service (Irs) ha detto no alla richiesta di Yahoo di pronunciarsi e di dire che lo spin-off della partecipazione da 23 miliardi di dollari nel colosso cinese dell'e-commerce è esente da tassazione. E' quanto emerge da un documento depositato ieri da Yahoo presso la Securities and Exchange Commission, la Consob Usa. In pratica l'Irs non ha saputo prendere una decisione e successivamente, il 2 settembre scorso, Yahoo ha ritirato la richiesta stessa fatta all'Irs.
L'azienda di Sunnyvale, California, puntava a garantire la massima efficienza possibile sul fronte fiscale con lo scorporo del 15% posseduto in Alibaba e che finirà in una nuova società indipendente e quotata chiamata Aabaco Holdings. Successivamente allo spin-off, Aabaco possiederà circa 384 milioni di titoli Alibaba. Yahoo infatti contava di risparmiare fino a 15 miliardi di dollari in tasse utilizzando il veicolo Aabaco.
"L'Irs ha notificato al consulente di Yahoo che ha deciso, nell'esercizio della sua discrezione, di non concedere la decisione richiesta", si legge nel documento alla Sec firmato dal consulente generale dell'azienda, Ron Bell. "Allo stesso tempo l'Irs ha indicato di non avere concluso che lo spin-off proposto sia tassabile e quindi non sta decidendo in modo sfavorevole sulla richiesta", spiega Yahoo. L'azienda guidata da Marissa Meyer intende comunque tirare dritto: "il lavoro sul piano di spin-off di Alibaba (annunciato da tempo) procede".