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Medicina
Bonus tiroide 2020 Inps: a chi spetta, come richiederlo e che cos'è davvero

Bonus tiroide 2020 Inps: a chi spetta e come richiederlo. Che cos'è davvero. Tutto quello che c’è da sapere

Ecco come richiedere l’assegno di invalidità civile riconosciuto dall’Inps a chi soffre di disturbi di tiroide.

Bonus tiroide 2020: a chi spetta, reddito, domanda…

Lo chiamano tutti “bonus tiroide”, in realtà questo termine è improprio. Si tratta di un assegno mensile di invalidità civile. Viene riconosciuto dall’Istituto Nazionale di Previdenza (Inps) in presenza di determinati tipi di disturbi alla tiroide. Per accedere all’indennità è necessario sostenere una visita dalla Commissione medica dell’Inps.

Bonus tiroide 2020: a chi spetta

Il “bonus tiroide” spetta a chi soffre di quattro disturbi della tiroide: carcinomi tiroidei, gozzo, ipotiroidismo e ipertiroidismo.

Come richiedere bonus tiroide: domanda all’Inps

Per avere accesso all’indennità e ottenere il “bonus tiroide” è necessario superare una visita presso la Commissione medica dell’Inps.

L’indennità può essere richiesta presentando all’Inps una domanda di invalidità civile. Prima è però necessario ottenere i certificati medici che attestino le patologie legate alla tiroide. Come riporta il sito tg24.sky.it, per farlo è necessario presentare la domanda per l’accertamento dell’invalidità da parte della Commissione sanitaria all’Azienda Sanitaria Locale (Asl), chiedendo al medico di base di compilare sul sito Inps.it il certificato introduttivo (a pagamento). Il medico non deve fornire solo i dati anagrafici del paziente, ma anche indicare tutte le patologie che possono essere valutate ai fini dell’ottenimento dell’invalidità.

Bonus tiroide: domanda e documenti necessari

Una volta completata la procedura, il paziente riceve la ricevuta cartacea dell’operazione online e una copia del certificato medico originale, che vale 90 giorni. A questo punto – scrive ancora il sito tg24.sky.it - è possibile procedere con la domanda vera e propria visitando il sito dell’Inps (presentando come credenziali il Pin Inps, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi o la carta di identità elettronica) o rivolgendosi a un patronato. Al termine della procedura, il sistema propone una data di visita attraverso l'agenda degli appuntamenti disponibili presso la ASL corrispondente al CAP di residenza.

Quando ci si presenta alla visita medica è necessario portare con sé alcuni documenti, fra i quali la prova di TSH, il certificato del medico in originale, il documento di identità e la tessera sanitaria. Bisogna inoltre portare l’ecografia tiroidea per gozzo semplice e gozzo nodulare, ipotiroidismo, tiroiditi o altri documenti specifici per le patologie indicate.

Bonus tiroide: la comunicazione dell’Inps

Il paziente riceverà per posta o via e-mail, il verbale di visita inviato dalla Commissione. Lo riceverà in due copie: una conterrà tutti i dati sanitari, inclusi quelli sensibili, l’altra invece il solo giudizio finale con la in percentuale di invalidità.

Bonus tiroide 2020: a quanto ammonta

Il bonus varia da 286 a 550 euro a seconda dell’invalidità riconosciuta (dal 74% al 100%).

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