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Medicina
Salute, la “malattia del bacio” e il rischio della sclerosi multipla

Salute, mononucleosi e rischio di sclerosi multipla

“Il virus di Epstein-Barr, quello che causa la conosciuta mononucleosi, la malattia del bacio, è anche la causa principale della sclerosi multipla”, l’importante scoperta è uscita da un team di ricercatori dell’Università di Harvard, guidati dall’epidemiologo italiano Alberto Ascherio. Fino ad ora gli oltre tre milioni di pazienti affetti nel mondo da sclerosi multipla non sapevano cosa li avesse fatti ammalare. Venti anni fa sono cominciati gli studi del team americano su oltre 10 milioni di soldati americani e adesso si è visto che il rischio di contrarre la sclerosi multipla aumenta di ben 32 volte dopo aver avuto la mononucleosi. In diverse interviste l’epidemiologo italiano si è detto convinto che il rischio di contrarre la sclerosi multipla, se non si è affetti dal virus di Epstein-Barr, è praticamente pari allo zero. Secondo Ascherio la sclerosi multipla, nonostante l’intervento di altri fattori, è una rara complicazione da virus di Epstein-Barr.

Salute, sclerosi multipla è forte risposta immunitaria al virus di Epstein-Barr

“Il virus di Epstein-Barr-ha confermato il ricercatore- provoca inoltre il linfoma di Burkitt, un linfoma raro, e il carcinoma nasofaringeo. Spesso, e magari anche casualmente, molti virus causano malattie gravi. Ad esempio, prima del vaccino, quasi tutti i bambini erano stati infettati dal virus della poliomielite. Ma solo uno su 400 aveva la poliomielite paralitica. Un problema simile accade anche per il Covid-19, molte persone sono morte altre nemmeno hanno sintomi”. La ricerca ha confermato che l’unico modo efficace di risolvere il problema sia legato ai vaccini. Il team americano ha osservato che “se la sclerosi multipla nasce da una forte risposta immunitaria al virus, un vaccino riuscirebbe a modulare tale risposta in maniera meno aggressiva. Attualmente, l’americana Moderna ha un vaccino sperimentale contro il virus Epstein-Barr. Nel corso degli studi si è scoperto che i fumatori hanno un rischio doppio di contrarre la sclerosi multipla rispetto ai non fumatori. Ma ci sono anche altri fattori di rischio potenziali rilevati come l’obesità infantile, che è associata alla carenza di vitamina D.

Salute, nello studio osservato pure il rischio del Parkinson

Nella lunga indagine sono state osservate anche altre malattie come il Parkinson e la conclusione principale è stata che l'attività fisica ha un effetto protettivo. La dieta mediterranea e i flavonoidi, componenti antiossidanti, sembrano aiutare a diminuire il rischio di contrarre la malattia. Alberto Ascherio ha confermato che” non vogliamo dire che il 90% dei casi di Parkinson possa essere prevenuto con la dieta mediterranea; ma un 10/15% si. È promettente, anche se, solo con la dieta, non puo’ eliminare il rischio di contrarre la malattia.Tuttavia un vaccino ci toglierebbe la  sclerosi multipla.” Ed allora, ancora una volta, i vaccini rimangono  i protagonisti indiscussi nel difendere il nostro organismo da molte malattie comuni e rare ma, in ogni caso, quasi sempre letali.

 

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