25 Aprile, Brigata Ebraica contestata. Parisi: "Fascisti e antisemiti a casa" - Affaritaliani.it

Milano

25 Aprile, Brigata Ebraica contestata. Parisi: "Fascisti e antisemiti a casa"

Liberazione: al termine della manifestazione stretta di mano con Sala

Anche il candidato sindaco del centrodestra Stefano Parisi al corteo del 25 Aprile di Milano. Parisi sfila assieme alla Brigata ebraica. Presenti anche altri candidati sindaci quali Beppe Sala, Basilio Rizzo, Gianluca Corrado. Alle 15.30 l'arrivo in Duomo per i discorsi ufficiali del sindaco Giuliano Pisapia, del segretario generale della Cisl Anna Maria Furlan, del presidente Anpi Carlo Smuraglia, del costituzionalista Gaetano Silvestri e del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, presente per legare idealmente i morti per la Resistenza con le vittime del Mediterraneo. A sorpresa, c'è anche Susanna Camusso, segretario Cgil.

Stretta di mano tra i candidati sindaci del centrosinistra e del centrodestra a Milano, Giuseppe Sala e Stefano Parisi, in piazza del Duomo al termine della manifestazione per ricordare il 25 aprile. Entrambi hanno preso parte al corteo lungo le vie della citta'. Parisi ha sfilato, con i suoi collaboratori e con altri consiglieri comunali sotto le bandiere della Brigata ebraica. Mentre Giuseppe Sala si e' spostato lungo il corteo e poi ha sfilato con il Pd. Arrivati in piazza si sono incontrati e stretti la mano.

PISAPIA: "COMBATTERE PER UNA NUOVA RESISTENZA" - "Dobbiamo combattere per una nuova Resistenza". E' il messaggio lanciato dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia durante il suo intervento oggi in piazza Duomo, nell'ambito delle celebrazioni per il 25 aprile. Pisapia ha invitato i milanesi a opporsi a chi dice "no agli stranieri", e "no ai diversi" e a chi si "si vuole chiudere nel suo piccolo mondo". "Siamo qui - ha spiegato - soprattutto per dire no all'indifferenza", riferendosi a chi costruisce muri che impediscono l'accoglienza e citando la storia di una ragazza irachena giunta da poco a Milano. "Questa e' la mia ultima presenza al 25 aprile con la fascia da sindaco - ha ricordato - ma vi garantisco che ho sempre partecipato, l'ho fatto in questi 5 anni e lo faro' ancora. Saro' tra voi e con voi".

CLIMA DI FESTA E CANTI CON "BELLA CIAO" - Tante bandiere col tricolore, dell'Anpi, ma anche del Pd, di Emergency, del movimento 5 stelle e rosse con falce e martello. Striscioni, in primis quello della Brigata Ebraica con la scritta '1944-45 ebrei dalla Palestina che hanno combattuto in Italia', subito dietro quello della "Sinistra per Israele", e altri con le scritte "Resistenza" , "Palestina libera", "Contro ogni forma di razzismo", di solidarieta' ai migranti, e critici nei confronti del governo 'che protegge le caste'. Quest'anno fa capolino tra la gente piu' che mai un libretto snello con la Costituzione, si vende a 1 euro e sta andando esaurita. L'atmosfera e' festosa e sin dal primo momento si improvvisano cori sulle note di Bella Ciao e di Fratelli d'Italia. In testa al corteo decine di gonfaloni.

BRIGATA EBRAICA CONTESTATA, IL PD FA QUADRATO. PARISI: "FASCISTI E ANTISEMITI" - Tensioni in piazza San Babila a Milano con la Brigata Ebraica contestata dai centri sociali. Una cinquantina di antagonisti hanno insultato il gruppo di manifestanti della Brigata Ebraica al grido di "Israele fascista, stato terrorista" e "Fuori i sionisti dal corteo". Fischi e proteste hanno accompagnato per qualche minuto la manifestazione con slogan "Palestina libera, Palestina rossa". Critiche anche al passaggio della delegazione del Pd accolta dallo slogan: "Pd sionista sei il primo della lista". La replica non si e' fatta attendere e il segretario metropolitano del Pd Pietro Bussolati ha dato vita al coro con 'Bella Ciao'. La Brigata Ebraica ha sfilato tra due ali di manifestanti, senza incidenti. fascisti,antisemiti interrotto bellezza corteo. "Sono antisemiti: ci sono in Europa e questo si sa". Cosi' il candidato sindaco del centrodestra a Milano, Stefano Parisi, ha commentato le contestazioni subite in piazza San Babila dalla Brigata ebraica, dove anche lui sta sfilando per il corteo del 25 aprile. "Non dovrebbero manifestare, sono fascisti e antisemiti. Sono quattro gatti che hanno interrotto la bellezza del corteo". Quanto alla sua presenza al corteo per la Liberazione, Parisi sottolinea che "questa e' la casa di tutti, non e' la casa del Pd. E' sempre stata la mia casa fin dagli anni 70". Insieme alla Brigata ebraica, stanno sfilando anche il segretario del Pd di Milano, Pietro Bussolati e l'ex vice sindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris, il candidato sindaco per i Radicali, Marco Cappato. "Stiamo sfilando con la Brigata ebraica e gli ebrei hanno questo grandissimo ruolo per la nostra liberta' e tutti i giorni combattono per la loro liberta' - ha concluso - I neo fascisti , che oggi hanno organizzato commemorazioni a Milano, dovrebbero stare a casa hanno sbagliato".

IL SINDACO DI LAMPEDUSA: "MILANO CITTA' CHE ACCOGLIE DI PIU' IN ITALIA" - "Oggi la questione del Mediterraneo e dei profughi dei Balcani e' la questione piu' importante del nostro tempo. E non e' una sfida che possono vincere da soli paesi come Lampedusa o Lesbo". Cosi' il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, a margine delle celebrazioni in piazza Duomo, per la Liberazione.  Il problema dei migranti, secondo il sindaco "non si puo' risolvere dentro l'Italia o la Grecia, ma e' una sfida che deve essere affrontata a livello europeo". "Lampedusa e' il sud prima di essere la porta d'Europa - aggiunge Nicolini intervenendo dal palco - l'impresa piu' difficile per me e' garantire l'acqua, costruire il depuratore. E' un luogo morto da questo punto di vista. Mentre ero sull'aereo stavo collegando l'isola piccola che salva la vita alla citta' grande e bella del sindaco Pisapia, la citta' che accoglie di piu' in italia. Questo abbraccio tra questi due mondi mi sembrava il modo migliore per celebrare questa giornata". Il sindaco di Lampedusa torna piu' volte sul concetto di migranti che non devono fare paura: "Non e' con i barconi che entrano i terroristi". Per loro "Non c'e' un altro modo legale e sicuro per entrare nella nostra Europa" spiega e parlando del futuro invita a riflettere. "Dobbiamo avere l'intelligenza di prevedere quello che succedera'. Prima o poi questo movimento sara' sempre piu' crescente. Smettiamo di guardarli solo per poterli depredare - dice Nicolini - o come acquirenti di armi, o per poterli sfruttare con il lavoro nero o con il caporalato". "Vi ricordate - conclude - Lampedusa nel 2011 quando c'era la primavera araba. Il ministro Maroni lascio' li 7mila tunisini per 70 giorni. In quel periodo la mia comunita' si sostitui' completamente allo Stato". Da allora molto e' cambiato ma ancora tanto ce da fare. "La resistenza e' necessaria - conclude - deve essere ancora piu' dura e guardare al Mediterraneo".

SALA: "PARISI? FACCIA QUEL CHE RITIENE DI FARE" - "Siamo qui per pensare al futuro perche' per pensare bene al futuro bisogna vivere il bene presente, con sacrificio e ricordarsi del passato". Cosi' Beppe Sala, candidato per il centro sinistra a sindaco di Milano, a margine della manifestazione per la Liberazione. Sala, arrivato in testa al corteo insieme ad Emanuele Fiano del Pd, evita di polemizzare sulla presenza al corteo del suo avversario politico, il candidato per il centrodestra a palazzo Marino, Stefano Parisi. "Penso che io e Parisi sfileremo ognuno per conto suo - spiega - Non c'entra Parisi oggi, sono qui per portare la mia testimonianza e Parisi fara' quello che riterra' di fare". Quanto ai disordini di questa mattina a Milano, con dei neonazisti che hanno contestato la brigata ebraica, Sala dice che ancora oggi il "25 aprile e' un giorno divisivo. Invece bisognerebbe ricordare chi ha sacrificato la vita per tutti. Queste provocazioni neonaziste in questo momento storico in Europa sono ancora piu' gravi". A chi chiede se teme contestazioni replica "vedremo. Noi siamo qui tranquilli".

CAMUSSO: "NO A VOGLIE REVISIONISTE" - "C'e' chi ha liberato questo Paese e chi si e' alleato con i nazi fascisti. Bisogna far si' che questa memoria non venga cancellata, revisionata e neanche strumentalizzata ad altri fini". Cosi' la leader della Cgil Susanna Camusso, a Milano per prendere parte al corteo della Liberazione. "Abbiamo vissuto e ogni tanto tornano delle voglie di revisionismo della nostra storia - conclude - che invece e' una storia trasparente e evidente. Oggi ci ricordiamo chi ci ha liberato, quindi il valore della liberta', della democrazia, del lavoro come fondamento della nostra costituzione" aggiunge Susanna Camusso, che spiega come oggi, in questa giornata, "nella testa di molti il tema e': esseri liberi di avere un lavoro, di poterlo scegliere, di sentirsi tutelati e avere dei diritti. Abbiamo presentato la carta universale dei diritti del lavoro perche' bisogna far tornare il lavoro ad avere quel valore che ebbe per il costituente nella ricostruzione del paese. Per le persone avere un lavoro, sapere di avere delle certezze e' un tema fondamentale".

ESTREMA DESTRA E ANPI, DISORDINI SCONGIURATI AL CIMITERO - In mattinata, deposte corone commemorative in sei luoghi simbolici: piazza Tricolore, monumento della Guardia di finanza, Palazzo Isimbardi, Palazzo Marino, Loggia dei Mercanti, largo Caduti milanesi per la Patria, campo sportivo Giuriati e piazzale Loreto. In via Palmieri, quartiere Stadera, alcuni esponenti di Forza Nuova hanno insultato i partecipanti alla cerimonia di commemorazione di Anpi. Si temevano disordini anche al Cimitero Maggiore, dove un centinaio di esponenti di estrema destra dell'associazione "Lealtà e Azione" e di Casa Pound ahnno partecipato al raduno per omaggiare i caduti della Repubblica Sociale Italiana. Anpi per l'occasione ha presidiato il cimitero con l'iniziativa "Porta un fiore al partigiano", con un centinaio di esponenti che hanno cantato "Bella ciao" e "Fischia il vento", in risposta a quanto accaduto domenica, quando un altro gruppo di esponenti di estrema destra, commemorando al cimitero i caduti della Rsi, ha urlato "Sieg Heil". Tra i due gruppi, questa mattina, nessun contatto anche grazie al dispiegamento di forze dell'ordine.








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