Milano
Roggiani (Pd): "Così la destra lombarda sta svuotando il 25 Aprile con la scusa della sobrietà"
"Una parte della destra lombarda non ha il coraggio di dirlo, ma sta facendo di tutto per svuotare il 25 Aprile del suo significato invocando la sobrietà"

fonte: LaPresse
“C’è una parte della destra lombarda che non ha il coraggio di dirlo apertamente, ma sta facendo di tutto per svuotare il 25 Aprile del suo significato. E lo fa invocando la ‘sobrietà’, ma dietro questa parola si nasconde un progetto preciso: cancellare la memoria antifascista su cui si fonda la nostra Repubblica". E' quanto sostiene il segretario lombardo del Pd Silvia Roggiani. Diversi i Comuni del Milanese e lombardi sotto i riflettori.
25 Aprile sobrio, a Cinisello stop al comizio dell'Anpi. Che sfilerà lo stesso
Ridimensionata la cerimonia del 25 aprile a Cinisello Balsamo, al punto da non far intervenire le associazioni partigiane e vietare le bandiere. “È vergognoso che il Sindaco di Cinisello interpreti la sobrietà richiesta nelle giornate del lutto nazionale con la sospensione del comizio dell’ANPI - dichiara Luca Stanzione, segretario generale Cgil Milano -. La Resistenza italiana è stata fondativa della Repubblica ed è costata vite umane per le quali esigiamo il rispetto. Troviamo poco sobria la strumentalizzazione con cui si usa la morte del Papa per oscurare il ricordo di altre morti. Uno scontro che certo non ha nulla di sobrio nelle giornate che andrebbero dedicate alla riflessione, alla commemorazione e alla celebrazione degli 80 anni della Liberazione. Credo sia necessario disobbedire e al contrario tenere il comizio già programmato”.
Nella giornata del 24 aprile, l'annuncio: nonostante le limitazioni imposte dall’amministrazione comunale, il comizio previsto per il 25 aprile, si terrà regolarmente. L’appuntamento è alle ore 10.30 in piazza Gramsci, dove prenderà la parola anche Stanzione. “Disobbedire è necessario – dichiara Stanzione – perché la memoria della Resistenza non si cancella e non si riduce. Saremo in piazza per difendere i valori fondativi della Repubblica.”
Capelli (Pd): "Cinisello, fatto grave e assurdo"
"Quello che sta accadendo a Cinisello Balsamo è grave e assurdo - così Alessandro Capelli, segretario PD Milano metropolitana - Il sindaco e la sua maggioranza hanno scelto di costruire una celebrazione del 25 Aprile senza alcun accordo con l’Anpi, snaturando il senso profondo di questa giornata. Parlano di ‘sobrietà’, ma in realtà attaccano i presupposti fondativi della Festa della Liberazione. Stravolgere il significato di questa giornata equivale a riscrivere la storia, per adattarla a un racconto che faccia comodo alla destra. Sindaco Ghilardi, la invitiamo a rileggere la nostra Costituzione. È lì che si fonda il 25 Aprile. Gli unici partiti che dovrebbero avere problemi a portare le proprie bandiere sono quelli che ancora si vergognano di definirsi antifascisti”.
A Legnano il concerto dei Punkreas spostato dal 25 aprile al 4 maggio
A Legnano nel frattempo è stato rinviato il concerto dei Punkreas: dal 25 aprile al 4 maggio. I membri della storica band punk italiana non nascondono la loro amarezza per la decisione dell’amministrazione comunale di Legnano e del centro sociale Salice di annullare il concerto previsto al Centro Pertini in occasione della Festa della Liberazione. La sospensione dell’evento, motivata dal lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, ha suscitato la ferma reazione del gruppo. "L’invito alla sobrietà del Governo appare come una strumentalizzazione per limitare le celebrazioni e gli eventi della Festa della Liberazione", affermano i Punkreas, che rivendicano il significato storico e civile della data. "Il 25 aprile non è una festa in discoteca o un happy hour, ma il giorno in cui si ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, grazie alla Resistenza che ci ha poi condotti alla democrazia". "Ci auguriamo che la giunta possa cambiare idea e consentire lo svolgimento di tutte le celebrazioni", proseguono i Punkreas, che non escludono di tenere comunque l’evento, anche senza il patrocinio comunale, appellandosi direttamente al centro sociale Salice affinché confermi l’iniziativa.
Majorino (Pd): "Regione Lombardia si dimentica del 25 Aprile"
Il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino si è detto "sconcertato" perchè Regione si sarebbe nei fatti "dimenticata" del 25 Aprile: "Nonostante le rassicurazioni rivolte all'Anpi in queste settimane e le nostre sollecitazioni nell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale - ha spiegato - registriamo con sconcerto che, né attraverso il Consiglio, né attraverso la giunta, la Regione ha programmato alcun momento di celebrazione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Oggi arriva addirittura ad annunciare che alla manifestazione di Milano non parteciperà nessun esponente della giunta, ma sarà solo inviato il gonfalone". Secondo Majorino, si tratta di "una scelta vergognosa che non fa che confermare che alla destra il 25 aprile fa paura. La destra lombarda non è in grado di dirsi antifascista e si ostina ad ignorare che la nostra Costituzione è figlia della Resistenza e che tantissime cittadine e cittadini della Lombardia hanno dato proprio alla lotta al nazifascismo un contributo straordinario".
La nota di Regione Lombardia: "Fontana a Varese per il 25 Aprile, Alparone a Milano"
Una nota di Regione Lombardia chiarisce: "In occasione delle celebrazioni del 25 Aprile, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parteciperà agli appuntamenti istituzionali in programma a Varese. Alle ore 9.30 sarà presente in piazza San Vittore per la partenza del corteo e la sfilata per le vie cittadine e, a seguire, prenderà parte all’evento in programma nella sede del Comune a Palazzo Estense. Il vicepresidente Marco Alparone, in rappresentanza della Regione Lombardia, presenzierà alle cerimonie commemorative in programma a Milano intervenendo a quelle in programma, a partire dalle ore 9, al Monumento della Guardia di Finanza, a Palazzo Isimbardi, a Palazzo Marino, alla Loggia dei Mercanti, al Sacrario dei Caduti e al monumento ‘Eccidio 15 Martiri’".
Roggiani: "La destra lombarda prova ad affossare la Liberazione"
Riassume la situazione Silvia Roggiani, segretario del Pd Lombardia: “Non si tratta di distrazione o leggerezza. È una scelta politica, che coinvolge simboli, parole, presenze. Ed è inaccettabile”.
Roggiani menziona in Brianza 20 comuni amministrati dal centrodestra nei quali si è deciso di non far intervenire l’ANPI nelle celebrazioni ufficiali. In molti di questi comuni non verrà esposto nemmeno il banner per la Liberazione. I comuni coinvolti sono: Aicurzio, Besana in Brianza, Biassono, Bovisio, Briosco, Cogliate, Concorezzo, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Lissone, Macherio, Mezzago, Misinto, Muggiò, Renate, Roncello, Seveso, Sovico e Vedano al Lambro.
"A Cinisello Balsamo, il sindaco Ghilardi ha escluso l’ANPI dalle celebrazioni del 25 Aprile, costruendo un programma alternativo, una decisione che snatura il senso della Liberazione, trasformandola in una cerimonia depotenziata, accomodante, asservita alla narrazione della destra. A Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, non si potranno ‘effettuare brani musicali, inni e canti’, una chiara mossa dell’amministrazione comunale per impedire alla banda di suonare e cantare Bella Ciao", aggiunge Roggiani.
“Contro ogni tentativo di riscrivere la storia - continua l'esponente dem - il Partito Democratico, le associazioni e i cittadini, risponderanno con la forza della memoria, della partecipazione, dell’unità. Perché ciò che oggi viene chiamato ‘sobrietà’ è, in realtà, un attacco ai valori fondanti della nostra Repubblica antifascista. Il 25 aprile è e sarà sempre di tutte e tutti”.