A2A, Passera: Pisapia lasci decidere cosa fare al successore - Affaritaliani.it

Milano

A2A, Passera: Pisapia lasci decidere cosa fare al successore

“Questa amministrazione agisca urgentemente per evitare la proroga automatica del patto parasociale di A2A che la lega al Comune di Brescia che impedirebbe alla prossima Giunta di decidere liberamente sulla partecipazione del Comune in A2A, limitando la disponibilità delle azioni della partecipazione a disposizione del Comune di Milano”. Lo chiede Corrado Passera, candidato sindaco a Milano con una propria lista civica indipendente presentando la lettera aperta inviata a Giuliano Pisapia. 

“Il prossimo sindaco – prosegue Passera – chiunque sarà, potrà fare molto per contrastare il degrado economico e sociale della città, ma deve potere avere a disposizione le risorse necessarie a finanziare gli interventi che ritiene più opportuni per risollevare la città da due decenni di stagnazione economica. Per questo motivo ho inviato al Sindaco uscente una lettera aperta con cui lo invito a consentire al prossimo sindaco di potere disporre della partecipazione azionaria in A2A: servono risorse per finanziare investimenti sull’edilizia sociale, sui grandi progetti urbanistici, sulle infrastrutture e sulle nuove tecnologie per la sicurezza”.

 “Crediamo – continua Passera – che l’interesse dei cittadini venga prima della volontà della politica di continuare a distribuire cariche nel consiglio d’amministrazione di una società quotata e attiva in settori in cui gli interessi dei consumatori sono già tutelati dall”Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Se poi la prossima amministrazione deciderà di confermare l’attuale patto con Brescia impegnandosi a non cedere le partecipazioni sarà liberissima di farlo”. “Da sindaco – conclude Passera – utilizzerò le risorse derivanti dalla vendita delle azioni di A2A per mettere a disposizione almeno 2 miliardi di fondi comunali per finanziare un grande piano di lavori pubblici e incentivare investimenti privati sulle case popolari, sugli edifici scolastici, i campus universitari e gli impianti sportivi, su infrastrutture sociali e culturali, su investimenti per ripulire l’aria che respiriamo, aumentare il verde a disposizione dei cittadini e combattere l’inquinamento sonoro. Questo è quello che quotidianamente i milanesi mi chiedono, non poltrone per i politici. Auspico che questo mio appello venga sottoscritto da tutti i candidati a sindaco”. 








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