Milano
Albizzate, crollo del tetto: altro sopralluogo. C'è un indagato

E' stato eseguito un secondo sopralluogo per accertare le cause del cedimento del cornicione che ha travolto madre e due figli
Albizzate, crollo del tetto: nuovo sopralluogo degli inquirenti con i periti. C'è un indagato
Questa mattina gli inquirenti hanno effettuato un secondo sopralluogo, deciso dal pm di Busto Arsizio (Varese) Nadia Calcaterra ad Albizzate (Varese), su quello che rimane del tetto crollato di uno stabile commerciale, che ha provocato la morte di Faouza Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, di 5 anni e 15 mesi. Sul posto anche due ingegneri nominati dalla Procura per la redazione della consulenza. Gli esperti dovranno accertare le cause del cedimento strutturale. Nel tardo pomeriggio si è appreso che c'e' un indagato, anche se non è stata resa pubblica la sua identità. Tra le persone sentite, anche il proprietario dell'immobile, un imprenditore del Varesotto e utti coloro che erano presenti al momento della tragedia, incluso il sindaco Mirko Zorzi, e i dipendenti delle varie attivita' presenti all'interno dell'ex cotonificio. Ascoltato anche un uomo che ha affermato di aver notato una crepa nella parte esterna dello stabile e di averlo segnalato qualche giorno prima della tragedia perche' fossero effettuati dei controlli.
Il punto sulla vicenda
La procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta per omicidio e disastro colposo a carico di ignoti per accertare le cause che hanno provocato il crollo del cornicione dell'edificio di via Marconi, ad Albizzate (Varese). Aldila' di quanto verificheranno le indagini dei carabinieri della compagnia di Gallarate e del comando provinciale di Varese, coordinati dal pm di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra, quello che e' emerso immediatamente e' l'estrema fatalita' del dramma. Pochi passi o una manciata di secondi di differenza e la tragedia che si e' consumata ad Albizzate non ci sarebbe stata. E invece in quel preciso istante, in quel determinato posto, una famiglia di origine marocchina e' stata investita dal crollo di un cornicione lungo una sessantina di metri provocando la morte di una madre di 38 anni, Fauzia Taoufiq, di suo figlio Soulaymane, 5 anni, e della figlioletta di 15 mesi, Yaoucut. Illeso l'altro figlio di 9 anni, graziato dalla stessa fatalita' che ha ucciso i suoi fratellini e la madre: proprio mentre passeggiava con il resto della famiglia ha riconosciuto sull'altro lato della strada un amico, l'ha attraversata per salutarlo ed e' stato cosi' risparmiato dal crollo. Sconvolto Noureddine Hanach, che in pochi secondi e' diventato vedovo e padre di due figli morti: "Quando sono arrivato sul luogo della tragedia era un macello, elicotteri, ambulanze, carabinieri. Mi sono sdraiato a terra, disperato, cos'altro potevo fare?", ha raccontato Noureddine che poi ha detto di sentirsi "solo male. Perdere due bambini e una moglie e' un duro colpo; sara' difficile". Fauzia e Soulaymane sono morti sul colpo, mentre Yaoucut e' stata trovata in arresto cardiaco e il suo decesso e' stato certificato in un secondo momento, all'ospedale di Gallarate, dopo che i soccorritori hanno effettuato un disperato tentativo di rianimarla.
Il cornicione, fatto di cemento e mattoni, si e' staccato da un edificio "niente affatto fatiscente" e chiaramente ristrutturato all'inizio degli anni '90, un ex cotonificio poi passato ad ospitare alcune attivita' commerciali; probabilmente il crollo e' stato causato da un cedimento strutturale, anche se per spiegare l'esatta dinamica occorre aspettare altri accertamenti e i risultati delle indagini, come hanno premesso i Vigili del fuoco intervenuti sul posto e che hanno lavorato fino a tarda sera per verificare che non vi fossero altri coinvolti e mettere in sicurezza la zona. Un'altra persona colpita c'e' stata, si tratta di una donna di 42 anni che se l'e' cavata con diverse fratture e che guariraa' nel giro di una ventina di giorni. Drammatici i primi racconti raccolti dall'AGI nei momenti successivi alla tragedia. Un testimone ha raccontato di come il bambino illeso, Adam, 9 anni, "abbia visto la madre morire: dopo il crollo voleva la mamma, abbiamo cercato di calmarlo, ma inutilmente; poi lo hanno portato via, verso l'ospedale per degli accertamenti". Il padre ha poi detto che "Adam per il momento sta bene, ma ha visto tutto; ora e' a casa di un'amica". Tra i testimoni, e tra i miracolati del crollo, anche il sindaco di Albizzate, Mirko Zorzo, impiegato in una rivendita di materiali meccanici ospitata proprio nello stabile da cui si e' staccato il cornicione: "Ero appena uscito dal negozio quando ho incontrato questa famiglia, sono rientrato per cedere il passo alla madre che avanzava con il passeggino. Un attimo e non li ho visti piu'". La madre e i suoi figli stavano andando al supermercato Crai che si trova proprio di fronte al posto dove si e' consumata la tragedia: "Era una donna tranquilla ed educata; e i bambini li ho sempre visti sorridenti", ricorda un'amica di famiglia che non riesce a nascondere l'impotenza davanti a una fatalita' cosi' inspiegabile, "e pensare che erano venuti per fare una spesa, di quelle leggere, giusto il necessario per comprare delle cose che servivano per la cena; il pane e poco altro, per poi tornare velocemente a casa".