Alloggi universitari, Milano-Bicocca aumenta del 47 per cento i posti letto - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 15:10

Alloggi universitari, Milano-Bicocca aumenta del 47 per cento i posti letto

Convenzione con CampusX, da ottobre 288 posti letto in più per gli studenti, per un importo mensile di 252 euro. La rettrice Iannantuoni: "L’housing è un tema prioritario e strategico per l’ateneo e la città"

di Roberto Servio

Grazie a una convenzione stipulata con CampusX nell’ambito del PNRR, a partire da ottobre saranno 288 in più quelli destinati agli studenti, per un importo mensile di 252 euro l’uno. L’offerta complessiva dell’Ateneo sale a 904 posti letto. La rettrice Iannantuoni: «L’housing è un tema prioritario e strategico per l’ateneo e la città»

Alloggi universitari, Milano-Bicocca aumenta del 47 per cento i posti letto

Dal 1° ottobre, l’Università di Milano-Bicocca offrirà ai propri studenti fuori sede 288 posti letto in più rispetto all’anno accademico appena trascorso, aumentando del 47 per cento la propria offerta di alloggi e portando la propria disponibilità complessiva a 904 posti letto, 545 dei quali nelle residenze gestite direttamente dall’Università e 359 messi a disposizione attraverso convenzioni con gestori privati individuati a seguito di apposita manifestazione di interesse.

Rientra nel secondo caso l’attuale incremento dovuto a un accordo approvato dalla governance dell’Ateneo milanese. Grazie infatti a una “convenzione per l’erogazione di servizi residenziali” stipulata tra Milano-Bicocca e CampusX, la società con sede a Roma che dal 2011 opera nello student housing in tutta Italia, metterà a disposizione 288 posti letto, dei quali 202 in camera singola e 86 in camera doppia, nella propria residenza universitaria di via Alda Merini 2 a Novate Milanese (Milano). La convenzione ha una durata di tre anni, con possibilità di rinnovo per un ulteriore periodo di nove anni.

Milano Bicocca, posti letto a 252 euro al mese

Il canone richiesto sarà di 252 euro al mese per posto letto. Gli studenti ospitati nella residenza di Novate Milanese saranno titolari della Borsa di studio del diritto allo studio per la quale sono richiesti requisiti di merito, reddito e regolarità accademica in base alla normativa ed al Bando pubblicato (LINK QUI).

Questo intervento di housing universitario è stato reso possibile anche dal cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito della riforma della legislazione degli alloggi per gli studenti universitari, prevista dalla Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Iannantuoni (Milano-Bicocca): "Ampliare le residenze universitarie è strategico per incrementare l'attrattività"

«Per sostenere e incrementare l’attrattività delle nostre università verso gli studenti fuori sede e internazionali – afferma la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca Giovanna Iannantuoni –  risulta strategico l’impegno che il nostro Ateneo sta portando avanti per rinnovare e ampliare le proprie residenze universitarie, strutture progettate con ampi spazi comuni di studio, convivenza e socializzazione, e per aumentare la propria offerta di alloggi grazie ad accordi fra pubblico e privato e agli investimenti arrivati in questo ambito dal PNRR. Siamo lieti di aumentare la nostra offerta abitativa di quasi la metà. L’housing si è ormai affermato come un tema prioritario, al centro del dibattito, accademico, cittadino e nazionale. Le occasioni di confronto sono tante e stiamo lavorando in un’ottica di città allargata: Milano deve essere una metropoli in grado di accogliere tutti quei giovani che scelgono di venire a vivere qua per studio o per lavoro».

Annibali (CampusX): "Impegnati a garantire soluzioni abitative di qualità"

«La convenzione stipulata con l'Università di Milano-Bicocca rappresenta un passo importante nel percorso di CampusX a fianco delle università italiane – dichiara Samuele Annibali, CEO di CampusX – per rafforzare l’offerta di alloggi per studenti fuori sede. Siamo impegnati a garantire soluzioni abitative di qualità, accessibili e adeguate alle esigenze delle nuove generazioni, nella convinzione che investire in spazi funzionali significhi sostenere concretamente il diritto allo studio».

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