Animali sventrati e uomini crocifissi. A Mantova va in mostra l’orrore. Foto - Affaritaliani.it

Milano

Animali sventrati e uomini crocifissi. A Mantova va in mostra l’orrore. Foto

A Mantova si farà la mostra del discusso artista austriaco Hermann Nitsch e scoppiano le polemiche

Animali sventrati e uomini crocifissi. A Mantova va in mostra l’orrore. Foto

Mantova si farà la mostra del discusso artista austriaco Hermann Nitsch. Erano stati in molti a opporsi all'esposizione, tanto che si era pensato venisse annullata e invece l’Associazione Moz-Art ha confermato di organizzare la mostra dell’artista austriaco presso il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova, che concederà gli spazi.

A Palazzo Ducale dunque, tra maggio e giugno, prenderà il via l’esposizione incentrata sull'opera di quello che viene definito il padre dell’Azionismo viennese, considerato tra i nomi più importanti dell’arte della seconda metà del XX secolo. Le sue opere destano però non poche polemiche: sangue di animali, carcasse di animali sventrati, nudi, uomini crocifissi, sono infatti tra i soggetti che Nitsh ama mettere in scena.

Gli animalisti insorgono e gli organizzatori gettano acqua sul fuoco dichiarando che non ci saranno performance e che solo in un quadro che verrà esposto è stato usato del sangue. Sarà così?

Nel frattempo, non sono in pochi a storcere il naso, anche tra le istituzioni. A partire dalla dura presa di posizione del Consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari: “Eravamo convinti che il Direttore avesse accantonato la malsana idea, mentre apprendiamo oggi l’ufficialità dell’esposizione a Palazzo Ducale  dell’austriaco Nitsch. E’ una vergogna che il nostro Palazzo debba ospitare questo ‘artista’ che espone animali sventrati  e persone nude crocifisse imbrattate da sangue e interiora degli animali sacrificati. Con tanti artisti contemporanei, non si capisce perché l’austriaco Assmann, negli ultimi mesi del suo soggiorno mantovano, si sia intestardito proprio con questo personaggio e le sue orge. Questo sì che è Medioevo, altro che il congresso di Verona sulla Famiglia!”.  “La Lega - continua la Cappellari in una nota - si spenderà per impedire questa aberrazione. Non è una battaglia di partito, visto che la condanna arriva dalla Curia che revoca il suo patrocinio, da noti critici d’arte e anche da organi di stampa non certo vicini a noi”. “Stiamo parlando di un personaggio non solo contestato ma, stando a quanto riportato sul quotidiano La Repubblica, pure condannato proprio per le sue ‘esposizioni creative’. – aggiunge Cappellari - La Lega mantovana si unisce al diffuso dissenso e cercherà  di impedire l’esposizione di un personaggio che utilizza un linguaggio violento di cui, sinceramente, gli appassionati d’arte e la società tutta possono fare a meno”.








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