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Milano
Zona B, Granelli risponde ai dubbi:"Meno auto, quartieri tornano ai residenti"

di Eleonora Aragona

Le opinioni dei cittadini sull’introduzione della zona B (LEGGI IL VIAGGIO DI AFFARITALIANI.IT MILANO NELLA ZONA B TRA CONTRADDIZIONI E BENEFICI) hanno sollevato una serie di dubbi, Affaritaliani.it ha girato le domande dei milanesi all’assessore alla Mobilità e all’ambiente, Marco Granelli. Ecco cosa ha risposto.

La proposta è stata accolta in maniera generalmente positiva dai cittadini delle zone più centrali, mentre dalle periferie sono arrivate diverse critiche. A Niguarda la preoccupazione maggiore è un aumento del traffico in zona. Cosa avete intenzione di fare?

Area B riguarda tutta l’area urbana di Milano e comprende anche il quartiere Niguarda e quelli vicini. A lungo i tecnici hanno studiato la collocazione dei varchi proprio per studiare soluzioni che consentissero ai veicoli che dal 25 febbraio non potranno più circolare di non attraversare i varchi senza impattare negativamente sulle dinamiche di traffico dei quartieri. Mi sento dunque in grado di tranquillizzare i cittadini di Niguarda. Anzi, l’obiettivo in tutti i quartieri è di diminuire il numero di auto. Inoltre si deve tenere conto degli obiettivi contenuti nel piano urbano della mobilità sostenibile, appena approvato, che attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico, dello sharing e l’estensione delle Zone 30 toglie la pressione delle auto dalle strade di quartiere per restituirle ai residenti.

Gli incentivi per le imprese sono descritti nel dettaglio del piano, ma per i singoli cittadini che si troveranno costretti a cambiare un auto quali agevolazioni avete previsto?

Al fine di consentire a tutti di adeguarsi alle nuove regole e senza penalizzare l'uso occasionale nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione. Al primo accesso l'automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche ad iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno di entrata in vigore di Area B i residenti a Milano e le imprese della città avranno 25 giorni all'anno di libera circolazione, tutti gli altri cinque giorni. Solo all'esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione. Inoltre abbiamo deciso di estendere alle famiglie con reddito Isee sotto i 14 mila euro e residenti a Milano i contributi destinati ai veicoli merci per sostituire le auto ad alto tasso emissivo (diesel da euro 0 a euro 4) con auto ibride, benzina, metano o gpl. In questi giorni stiamo lavorando alle modalità di accesso a questi contributi.

I mezzi per la pulizia delle strade e l'eventuale flotta dei mezzi pubblici non ancora a norma entro quando saranno sostituiti?

Su alcune categorie di veicoli la trasformazione verso sistemi di motorizzazione meno impattanti è più indietro. Dal 2020 Atm comincerà ad acquistare solo ed esclusivamente mezzi elettrici. Alla fine del 2030, il diesel scomparirà dalla flotta dell’Azienda Trasporti Milanesi, che sarà composta da 1.200 bus elettrici. Inoltre, tutti i depositi saranno riconvertiti e verranno costruite ex-novo tre strutture innovative. Già dal 2020, Atm vedrà una riduzione del consumo di gasolio pari a circa 6 milioni litri/anno e una corrispondente minor produzione di CO2 pari a circa 15 mila tonnellate/anno per i mezzi su gomma. A fine di quell’anno ci saranno 200 bus elettrici e 270 bus ibridi. Amsa ha oggi 146 automezzi alimentati a metano per la raccolta differenziata dell’umido e della plastica su 313 utilizzati a Milano, ovvero il 47% del parco veicoli Amsa per la raccolta dei rifiuti.

Si è pensato ad implementare anche il servizio ferroviario per consentire a coloro che non potranno sostituire l'auto di scegliere il treno come mezzo alternativo di trasporto?

Con Regione, cui compete il sistema ferroviario lombardo, ci incontriamo quotidianamente e non perdiamo occasione per chiedere di investire in mobilità sostenibile e trasporto pubblico. Con l’Agenzia di Bacino del Trasporto Pubblico stiamo lavorando sull’integrazione della tariffa e della bigliettazione del trasporto pubblico. Vogliamo che usare il tpl diventi più semplice e conveniente anche per chi arriva in città dalle altre province e dalla Città metropolitana. Anche per questo stiamo lavorando ai prolungamenti delle linee metropolitane e alla progettazione di metroferrotramvie.

I cittadini hanno chiesto risposte anche rispetto ad altre questioni, non direttamente collegate alla zona B, ma attinenti al miglioramento della qualità dell’aria in città. Un punto molto sensibile in questo senso è il caso di Stadera, nel municipio 5. 

La costruzione di un benzinaio e di un parcheggio in zona stanno incontrando i malumori degli abitanti che si domandano come mai un'amministrazione che chiede giusti sacrifici per migliorare le condizioni ambientali della città poi non cerchi ogni modo per evitare di costruire un impianto in un punto così sensibile e con tante criticità ambientali?

All’inizio del 2018 sono iniziati i lavori per il parcheggio di interscambio di piazzale Abbiategrasso che realizzerà 150 posti auto, 15 moto e 288 posti bici, di cui 150 in bicistazione e diminuirà la pressione di sosta che oggi grava sul quartiere offrendo anche un servizio di sosta protetta per le biciclette, come avviene in Europa. Il progetto riqualifica un’area che fino ad oggi era abbandonata e insicura. Nell’area saranno aumentate le aree destinate a verde: stesso numero di alberi ma una migliore qualità delle essenze e l’aggiunta di una siepe. Proposte alternative sulle alberature erano state fatte al Municipio 5 chiedendo un parere fin dallo scorso agosto. Il 2 ottobre 2018, la direzione competente ha inviato richiesta di parere formale. In coerenza con questa riqualificazione si è reso necessario affrontare il nodo del distributore che esisteva nell’area del parcheggio. Negli anni scorsi vi era stato un accordo che prevedeva lo spostamento del distributore più a sud per permettere la realizzazione del parcheggio, attualmente non vi è ancora l’autorizzazione definitiva, ma il progetto di spostamento ha superato la conferenza dei servizi dove l’ATS, ex ASL ha dato parere favorevole. È mia convinzione che, seppure e lo chiarisco con forza, non vi siano illegittimità nel procedimento, stiamo verificando di collocare il distributore di benzina in un’area più distante dalle abitazioni e dai pozzi dell’acqua potabile.

Ed infine, la questione caldaie a gasolio, uno dei fattori di maggior inquinamento a MilanoCi sono dei progetti per poter intervenire anche su questo problema?

Gli impianti termici degli edifici sono, dopo il traffico stradale, la prima fonte inquinante a Milano e la prima fonte in assoluto per le emissioni CO2, un danno in salute e un pesante conto in bolletta. Per la precisione essi contribuiscono alla formazione del Pm10 nell'aria per il 26% e i veicoli per il 44%. Il Comune da tempo sta lavorando per rendere più efficienti e compatibili gli impianti del suo patrimonio edilizio. L'edilizia non residenziale che è costituita da circa 600 edifici o complessi di edifici, dei quali 500 sono scuole mentre il resto è costituito da uffici, sedi della polizia locale, musei, strutture socio assistenziali, strutture sportive. Rispetto all'utilizzo di fonti rinnovabili, 18 stabili, 10 sono edifici scolastici, sono dotati di pannelli solari termici per complessivi 800 metri quadri circa di superficie. Per quanto riguarda gli immobili di edilizia residenziale di proprietà del Comune (Erp) su 126 centrali termiche presenti 64 sono alimentate a metano. Inoltre è in corso di attuazione il programma "Oil Free" finanziato con 3.750.000 Euro per la sostituzione di centrali termiche. Dal 2030 tutti gli impianti a gasolio saranno vietati, anche quali privati. Per questo Il Comune di Milano ha finanziato il "bando caldaie" attivo già adesso con 1,6 milioni di euro per abbattere i costi della sostituzione degli impianti di riscaldamento a gasolio con caldaie a metano o altri sistemi meno inquinanti, l'installazione di pannelli solari o fotovoltaici e di isolamenti termici che riguardano la struttura dell'edificio, le finestre e gli infissi.

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