Area B, Regione chiede un confronto con il Comune di Milano - Affaritaliani.it

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Area B, Regione chiede un confronto con il Comune di Milano

Area B, mozione in Regione Lombardia per chiedere un confronto con il Comune di Milano. Bastoni (Lega): "Loro scelta colpisce non solo i milanesi"

Area B, Regione chiede un confronto con il Comune di Milano

"Chiediamo al sindaco Sala di armonizzarsi alle deroghe di Regione Lombardia". Questo il commento del consigliere milanese e lombardo della Lega, Massimiliano Bastoni, dopo che il Consiglio della Lombardia ha approvato una mozione in cui si chiede l'armonizzazione delle limitazioni e delle deroghe alla circolazione delle auto diesel Euro 3. "Con la mozione approvata oggi al Pirellone -aggiunge Bastoni - chiediamo al governatore Fontana di prevedere entro 15 giorni una sessione tematica del Tavolo Istituzionale Aria con il Comune di Milano funzionale ad armonizzare i divieti e le deroghe previsti da Regione Lombardia". L'aula ha approvato il documento a 20 giorni dall'avvio a Milano di Area B, la nuova zona a traffico limitato che copre gran parte della citta' e in cui e' vietato l'ingresso ai benzina euro 0 e ai diesel euro 3 (dal 1 ottobre 2019 il divieto riguardera' anche i diesel Euro 4).

"La nostra iniziativa - ha commentato il leghista Bastoni - non e' un atto di ingerenza verso l'autonomia del Comune di Milano, in quanto le limitazioni che l'amministrazione Sala ha stabilito con Area B non colpiscono solo i milanesi, ma anche i milioni di pendolari automuniti (city users) che ogni giorno raggiungono per lavoro il capoluogo lombardo". La Regione, continua il consigliere, "in passato aveva previsto diverse deroghe, ad esempio per gli ultrasettantenni, per chi aveva un reddito Isee inferiore ai 14mila euro, per le associazioni sportive, per gli ambulanti e per gli autraslocatori. E questo, per rendere meno impattante il blocco del traffico deciso dalla giunta milanese. Dal 25 febbraio tutto cio' diventa lettera morta: non solo l'amministrazione Sala non ha voluto ascoltarci tenendo conto di queste istanze giunte dal territorio, ma addirittura ha inasprito le restrizioni, applicandole anche alle vetture Euro 4".

Il Pd non partecipa al voto: "Semplice propaganda"

"Una mozione sulla circolazione delle auto diesel Euro 3 che non propone nulla di nuovo e semplicemente replica quello che c'e' gia', ovvero il Tavolo per l'aria. Ma nello stesso tempo non contempla la possibilita' che Regione Lombardia investa piu' risorse". Queste le motivazioni, come ha spiegato il consigliere Pietro Bussolati, che hanno spinto il Pd lombardo a non partecipare al voto sulla mozione presentata dalla Lega, e approvata oggi dal Consiglio regionale della Lombardia, che chiedeva un'armonizzazioni in Lombardia delle limitazioni e delle deroghe per gli euro 3 diesel. "Mi sembra - spiega Bussolati - piu' un tentativo di fare campagna elettorale contro l'amministrazione comunale di Milano. Cio' che si propone nell'atto e' semplicemente pleonastico: chiedere di costituire un tavolo di lavoro quando esiste da anni ed e' pienamente operativo il Tavolo per l'aria, significa voler davvero fare semplicemente propaganda".

Cattaneo: "Convocherò sessione tematica con il Comune"

"Sarà mia cura convocare nell'ambito del tavolo Aria una sessione tematica con il Comune di Milano, per aprire un confronto e consentire nella misura del possibile di allineare le deroghe contenute all'interno dei provvedimenti regionali anche all'area B, in particolare rispetto alle attività degli ambulanti, anche per evitare confusione tra gli automobilisti o sanzioni eccessive". Lo ha sottolineato l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel suo intervento in Aula consigliare durante la discussione della mozione presentata sull'armonizzazione delle limitazioni e delle deroghe legate ai veicoli Diesel Euro 3. "La linea che ha sempre contraddistinto le politiche della Regione Lombardia - ha aggiunto - si basa sull'aumento degli incentivi e della consapevolezza, non sui divieti". L'Assessore nel corso del suo intervento ha ricordato come la normativa nazionale consenta "ai Comuni di introdurre nel proprio territorio misure di limitazione del traffico specifiche anche più restrittive di quelle previste dal livello regionale con modalità di controllo autonome. Non vi è quindi un potere sovraordinato da parte di Regione nell'ambito delle proprie competenze specifiche". L'articolo 7 del codice della strada attribuisce al sindaco infatti la competenza per l'adozione di provvedimenti per la limitazione della circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione dell'inquinamento. "Lo spazio - ha concluso Cattaneo - che Regione Lombardia ha è quello dell'esercizio di un confronto nell'ambito di una leale collaborazione tra istituzioni".

M5S: mozione per mezzi di mobilità alternativa

Sempre in Consiglio regionale e' stata approvata un'altra mozione, presentata dal M5s, che "impegna" la giunta a sviluppare anche un confronto nelle sedi opportune, per avviare un percorso che incentivi la circolazione di mezzi di mobilita' alternativa e a basso impatto ambientale. E' stata invece respinta la mozione del M5s che intendeva impegnare la giunta a verificare costantemente il rispetto delle misure destinate a ridurre l'inquinamento atmosferico da parte delle Regioni che hanno sottoscritto l'accordo di Bacino Padano; ad aumentare l'efficacia delle politiche di prevenzione e contenimento; a valutare, insieme al Ministero dell'Ambiente, obiettivi piu' stringenti per quanto riguarda il PM 2,5, particolarmente pericoloso per la salute.








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