Arexpo, il Governo c'è: "Cinquanta milioni nel 2015, serve solo la firma di Mattarella" - Affaritaliani.it

Milano

Arexpo, il Governo c'è: "Cinquanta milioni nel 2015, serve solo la firma di Mattarella"

Per Arexpo inizia una "nuova fase" grazie all'impegno formale del governo ad entrare nella societa', contenuto nel decreto arrivato oggi sul tavolo dell'assemblea dei soci. Lo ha riferito il presidente di Arexpo Luciano Pilotti al termine dell'assemblea dei soci a Palazzo Lombardia, spiegando che il governo ha messo a disposizione 50 mln di euro per il 2015 e che il decreto attende solo la firma del Presidente della Repubblica. "Cambiano molte cose perche' cambia lo scenario complessivo, l'assemblea di oggi la potremmo definire costituente - ha detto Pilotti - e' il passaggio da una fase precedente a una fase successiva, che e' quella futura, nella quale noi reperiamo le risorse per poter assegnare una funzione di sviluppo a questa societa' e quindi una continuita' aziendale". Le modalita' di ingresso del governo nella societa' e il riassetto della governance ha poi precisato "le definiranno i soci". "Nelle prossime settimane avremo le modalita' specifiche entro le quali ci muoveremo per i prossimi mesi e anni", ha detto. Quanto alle risorse, con i 50 milioni, secondo Pilotti "si possono fare tante cose". "Potrebbe esserci una compensazione sulle quote di Fondazione Fiera, una copertura dei debiti - ha ipotizzato - e comunque tutto assicurando una continuita' aziendale".

PISAPIA: "IMPORTANTE PASSO AVANTI" - "L'ingresso del Governo e l'Assemblea di oggi di Arexpo sono un passaggio molto positivo e rispondono ad una richiesta che avevamo fatto da tempo - commenta il sindaco di Milano Giuliano Pisapia -.  Si tratta di un importante passo in avanti che segna una svolta nell'impegno iniziato da mesi per realizzare nell'area del sito di Rho-Pero un grande progetto innovativo che comprende il Campus universitario, l'Istituto italiano di Tecnologia e le imprese impegnate nel settore della ricerca.  Proprio Arexpo sarà il soggetto protagonista dello sviluppo dell'area su cui si è svolta l'Esposizione universale".

MARTINA: "INTERVENTO DEL GOVERNO DETERMINANTE" - "L'assemblea di oggi di Arexpo ha dimostrato che l'intervento del governo con il decreto post Expo e' stato determinante. Noi abbiamo fatto una scelta concreta impegnando subito 150 milioni di euro. Ora avanti insieme alle istituzioni locali e agli altri enti per consolidare il progetto di qualificazione e sviluppo di un'area ormai divenuta simbolo del Paese". Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

PASSERA: "DA ROMA SOLO BRICIOLE" - "Ecco il risultato dell'immobilismo di sette anni da parte di Comune e Regione senza delineare alcun progetto per il futuro dell'area di Expo. Siamo rimasti in attesa delle mosse del Governo e queste sono arrivate: briciole che non serviranno a lanciare l'area di Rho come volano economico per tutta la Città Metropolitana. Milano merità di più". Così Corrado Passera, candidato sindaco di Milano, commenta l'esito dell'assemblea dei soci di Arexpo e aggiunge: "il Presidente Renzi si limita ad abbozzare un'idea relativa solo all'area che verrà smantellata, cioè un insieme di suggestioni già limitate nello spazio. È un approccio generico che indebolisce qualsiasi idea di investimento: i fondi promessi sono sicuramente insufficienti a costruire un futuro per il post Expo e non saranno gestiti da Milano. Il progetto ambizioso e concreto deve essere elaborato dalla nostra città". "Come Sindaco – prosegue Passera - sarà mia responsabilità creare con la partecipazione di tutti i Milanesi ed i Comuni della Città Metropolitana una nuova visione di Milano partendo anche dall'area Expo. Per creare posti di lavoro e garantire ai cittadini sicurezza nel futuro. Il progetto deve essere inserito nello sviluppo del quadrante Nord occidentale e deve attivare tutte le leve che caratterizzano quel pezzo di Città Metropolitana. È un ragionamento complessivo che prevede un campus universitario internazionale, la creazione di un grande Istituto per il Trasferimento Tecnologico. Ma non solo. Oltre alla creazione di un grande parco agro-rurale, pensiamo anche allo sviluppo di nuove aree destinate alla residenza e a un nuovo e  moderno palazzetto delle sport che la città richiede con forza da alcuni decenni". Questo è il compito di un Sindaco e di un'amministrazione virtuosa: progettare il futuro per il benessere dei suoi concittadini. Non sperare e aspettare scelte altrui".

LE SCINTILLE MARONI-MARTINA - "Oggi alle 16 c'è l'assemblea, se prima delle 16 arriverà il decreto che abbiamo chiesto, benvenuto governo in Arexpo, sennò faremo da soli". Quuesto l'ultimatum che aveva dato in giornata Roberto Maroni su Arexpo e l'ingresso del governo nella società per la gestione del post Expo. "Siamo al rush finale, ultimo giorno - ha anche detto Maroni - se il Governo si esprime bene, senno' rimarrà fuori da Arexpo". Il governatore ha poi respinto le critiche di chi, come il ministro Maurizio Martina, lo ha accusato di polemizzare. "Nessuna polemica - ha detto il governatore - io voglio che entri, se però uno sta zitto, non parla". "Non è colpa nostra, è il Governo che non si esprime". Parole cui aveva replicato il ministro Maurizio Martina: "Informo il presidente Maroni che il decreto che stanzia le risorse per il post Expo e' stato gia' trasmesso ai tecnici della Regione Lombardia cosi' come alle altre istituzioni locali - ha fatto sapere Martina -. Come si vede, ancora una volta non c'e' bisogno di inutili polemiche"








A2A